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Nel novembre scorso, un rapporto dell’associazione statunitense di consumatori Consumer Reports aveva allarmato gli amanti del cioccolato di tutto il mondo, perché riferiva che circa un terzo del cioccolato venduto dai grandi marchi internazionali aveva concentrazioni di piombo e cadmio potenzialmente pericolose.

A quel lavoro rispondono ora i ricercatori della Tulane University di New Orleans, che in uno studio su un numero di campioni circa triplo rispetto al rapporto giunge a conclusioni del tutto rassicuranti.

Lo studio sul cioccolato

Nell’indagine, gli esperti hanno analizzato 155 tipi di cioccolato al latte e amaro presenti sul mercato degli Stati Uniti, ma di marchi internazionali (Consumer Reports ne aveva valutati 48). L’analisi ha verificato la presenza di piombo e cadmio, da sempre i metalli più temuti, perché potenzialmente presenti nei terreni o nelle aree di trattamento delle fave, e anche ben 16 elementi primari, alcuni dei quali pericolosi per la salute, ma altri benefici.

Tra i primi vi sono stati anche l’uranio, il torio, il cobalto e il tallio (possibili contaminanti ambientali), mentre tra i secondi il rame, il ferro, il magnesio, il selenio, lo zinco, il nichel, lo stronzio e il manganese. Le concentrazioni riscontrate si sono poi relazionate con un consumo medio giornaliero di adulti e bambini pari a un’oncia, cioè 28,3 grammi*, o due tavolette a settimana. Inoltre, è stata determinata la provenienza geografica del cacao, allo scopo di verificare se vi siano aree del mondo più a rischio di altre.

Il lato dark

Come riferito nei dettagli su Food Research International, per quanto riguarda gli adulti non sembra esserci alcun rischio per un consumo medio di un’oncia al giorno. Per il cadmio, in particolare, solo un marchio di cioccolato amaro con il 50% di cacao eccedeva i limiti considerati sicuri (800 microgrammi per chilogrammo di prodotto) e solo quattro tipologie avevano una quantità di cadmio che, in un bambino del peso medio di 15 kg (circa tre anni), potrebbe diventare pericolosa, se assunta tutti i giorni (ma, come sottolineano gli autori, è improbabile che bambini così piccoli mangino due tavolette di cioccolato amaro ogni settimana).

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Una porzione da un’oncia (circa 28 grammi) può contenere tra il 47 e il 95% del rame necessario ai bambini e il 50% di quello necessario agli adulti

Un risultato simile, e anche leggermente migliore, si è avuto con il piombo: solo due tipi di cioccolato eccedevano i limiti fissati per esempio dallo Stato della California, ma nessuno rappresentava un reale rischio né per gli adulti né per i bambini.

I benefici del cioccolato

Chi mangia cioccolato, però, assume anche molti minerali utili, talvolta in quantità realmente significative. Soprattutto quello amaro, infatti, contiene concentrazioni rilevanti di ferro, zinco, rame, magnesio, manganese, e in numerosi campioni i ricercatori hanno scoperto che le quantità apportate erano attorno al 50% o anche superiori della dose giornaliera raccomandata per un certo metallo. Per esempio, sempre una porzione da un’oncia (circa 28 grammi) può contenere tra il 47 e il 95% del rame necessario ai bambini e il 50% di quello necessario agli adulti. Inoltre, è noto che i metalli “positivi” riducono l’assorbimento di quelli nocivi da parte delle pareti intestinali, perché competono per gli stessi siti, occupandoli.

Il passaporto del cacao

Infine, non tutte le zone di provenienza sono risultate associate a concentrazioni simili di metalli dannosi. La peggiore, da questo punto di vista, è stata il Sud America, mentre le migliori sono risultate essere l’Africa occidentale e l’Asia. Tuttavia – precisano gli autori – anche per il cacao proveniente dall’America del Sud non ci sono rischi significativi, per un consumo medio di un’oncia al giorno.

Gli autori, che dichiarano esplicitamente di non avere alcun interesse commerciale in relazione al cioccolato analizzato, sottolineano infine come questi risultati debbano rassicurare i consumatori, e raccomandano ai produttori di indicare le zone di origine, cercando di preferire il cacao che proviene da quelle più sicure, per ridurre ulteriormente qualunque rischio per la salute.

* Anche i Larn indicano una porzione simile, 30 grammi, ma da consumare saltuariamente.

© Riproduzione riservato. Foto: Depositphotos.com

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Clay
Clay
12 Giugno 2024 13:57

I lettori possono essere tranquilli. Cito solo uno tra i molteplici aspetti che salvaguardano la salute in ragione di regime alimentare che prevede BUONSENSO:
il cadmio contaminante pericolosissimo contenuto effettivamente nel cacao è risultato meno assorbibile dal ns organismo, con percentuali di riduzione fino all’ 80% quando possediamo un ottimo assetto minerale poiché il carrier che lo veicola all’interno del corpo umano è il medesimo utilizzato dallo zinco, minerale fondamentale.

giova
giova
Reply to  Clay
18 Giugno 2024 21:58

Una buona notizia

Karin
Karin
12 Giugno 2024 15:25

Grazie per l’articolo, interessante come tutti quelli che pubblicate. Mi permetto di segnalare che ci deve essere un refuso: 33 kg non possono essere il peso medio di un bambino di 3 anni.

Valeria Nardi
Reply to  Karin
12 Giugno 2024 15:36

Abbiamo corretto. Grazie per la segnalazione!

luigiR
luigiR
14 Giugno 2024 15:54

meno male…

giova
giova
Reply to  luigiR
18 Giugno 2024 22:00

Infatti, era così sconfortante la notizia pubblicata a novembre ….

giova
giova
18 Giugno 2024 21:57

Dottoressa Codignola, sarà noto, “Inoltre, è noto che i metalli “positivi” riducono l’assorbimento di quelli nocivi da parte delle pareti intestinali, perché competono per gli stessi siti, occupandoli.”. ma per me è un’informazione preziosa, grazie.