Carne italianaDopo un caso analogo segnalatoci alcuni giorni fa per una confezione di carne con l’indicazione di origine non chiara (leggi qui), un altro lettore ha trovato un’etichetta con delle informazioni discordanti sulla provenienza della carne di suino. Di seguito pubblichiamo la lettera e le foto che abbiamo ricevuto e a seguire la risposta del gruppo Selex (di cui fa parte l’insegna Famila).

Buongiorno, volevo chiedervi se si può considerare corretta l’etichetta che ho trovato quando ho fatto la spesa in un punto vendita Famila. Diversamente da quanto recita il vistoso bollo con il tricolore “Carne Italiana”, sull’etichetta c’è scritto che tutte le fasi, dalla nascita al sezionamento, sono avvenute in Austria. Niente di male, ma forse allora si tratta di “Carne Austriaca”! Alberto

Di seguito la risposta della catena di supermercati.

Il vostro lettore ha assolutamente ragione. Si tratta come immagino sia evidente di un errore umano di etichettatura sul punto vendita. La carne selezionata proviene in questo caso dall’Austria. Ci scusiamo quindi per l’inconveniente con il Signor Alberto, pur non voluto , il punto vendita provvederà comunque ad effettuare controlli ancora più attenti in futuro.

© Riproduzione riservata

0 0 voti
Vota
3 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Alessandro Sanguineti
6 Novembre 2020 10:04

Un errore umano ci sta , cmq carne austriaca sicura, risposta di Famila corretta

Gabriel
Gabriel
Reply to  Alessandro Sanguineti
6 Novembre 2020 14:59

salve,
in realtà noto un errore gravissimo nella stessa etichetta che in alto recita “di suino italiano” e poi sotto illustra il processo che ha visto protagonista lo specifico suino indicando l’origine austriaca e poi ancora il bollino tricolore “carne italiana”.
A questo punto si sicuramente l’errore del bollino è umano, ma le due informazioni contrastanti nell’etichetta? questo errore è di sistema dato che le etichette vengono stampate di default dal software utilizzato dalla catena distributiva.
Comunque reputo inaccettabile così poca attenzione durante il confezionamento, inoltre reputo altresì sconvolgente che nessuno prenda provvedimenti seri, oltre che ai “controlli più attenti” promessi da Famila.

Gabriel

Giovanni
Giovanni
4 Dicembre 2020 11:25

Esattamente Sig. Gabriel. Concordo con le sue considerazioni. E mi permetto di aggiungere che il danno supremo che deriva dalla “disattenzione”, dai mancati controlli e dalla mancanza di severe sanzioni, e quindi dalla sciatteria del sistema italietta, è la perdita di fiducia! Le società che fondano sul sospetto sono sventurate.