In Gran Bretagna, l’azienda avicola Faccenda ha annunciato che intende investire un milione di sterline per adottare una nuova tecnologia finalizzata a ridurre la carica batterica dei microrganismi nei polli macellati. L’obiettivo è ridurre la presenza del Campylobacter (considerato l’agente patogeno responsabile del maggior numero d’infezioni alimentari in Europa) particolarmente presente nel pollame. In Gran Bretagna, si stimano 280.000 casi d’intossicazione da Campylobacter l’anno, con nausea, febbre, crampi allo stomaco e diarrea, e 110 decessi.
La tecnologia (ancora in fase di sperimentazione) adottata presso Faccenda è la SonoSteam, sviluppata dalla società danese Force Tecnology, non prevede l’uso di sostanze chimiche ma consiste nell’applicazione contemporanea di vapore d’acqua e ultrasuoni. Questa combinazione determina un trasferimento del calore così veloce che il numero di batteri presenti viene ridotto in pochi secondi. Il metodo consente di integrare questo metodo nel ciclo di produzione, senza causare ritardi e senza modifiche delle caratteristiche sensoriali della carne di pollo.
Come riporta il sito Poultry World, Faccenda ritiene che “SonoSteam sia in grado di fornire una significativa riduzione del numero di casi d’infezione da Campylobacter e che aprirà la strada alla definizione di standard per questo settore industriale”. Lo scorso luglio, un’inchiesta condotta dal Guardian aveva evidenziato situazioni di grave negligenza igienica e sanitaria negli impianti di macellazione di Faccenda.
Beniamino Bonardi
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