vaccino coronavirus

Con la prime fase del piano vaccinale contro il coronavirus in pieno svolgimento ormai da un mese, hanno cominciato a diffondersi dubbi, paure e vere e proprie fake news. Per questo il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità hanno raccolto le ultime bufale e idee sbagliate in circolazione sui vaccini anti Sars-CoV-2.

Se mi faccio il vaccino anti-Sars-CoV-2/Covid-19 sono immediatamente protetto dalla malattia.

L’azione dei vaccini necessita di un certo periodo di tempo per svolgersi pienamente e fornire la protezione nei confronti del virus. Gli studi clinici hanno evidenziato un’efficacia protettiva del vaccino anti-Covid-19 Comirnaty (Pfizer-BioNTech), attualmente in somministrazione, pari al 95% dopo una settimana dall’inoculazione della seconda dose. Già dopo circa 7-14 giorni dalla somministrazione della prima dose inizia a svilupparsi una certa protezione dal virus, che la seconda dose, effettuata dopo 21 giorni dalla prima, rinforza e rende più prolungata ed efficace.

Per quanto riguarda, invece, il vaccino Moderna, autorizzato dall’Aifa il 7 gennaio 2021, l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da due settimane dopo l’inoculazione della seconda dose, che va effettuata a distanza di 28 giorni dalla prima.

vaccini
I vaccini approvati contro il coronavirus offrono protezione dopo un certo tempo dall’inoculazione

I vaccini anti Covid-19 sono stati approvati troppo velocemente e quindi non sono sicuri.

I vaccini sono sicuri. Prima di essere autorizzati all’utilizzo dalle autorità competenti devono superare tutte le prove di sicurezza ed efficacia.

Il vaccino può causare il Covid-19.

I vaccini attualmente in uso in Italia usano la tecnologia a mRNA. Il vaccino induce l’immunità fornendo a cellule umane esclusivamente le istruzioni per produrre un frammento del virus, la proteina spike, che indurrà la produzione di anticorpi specifici verso il virus Sars-CoV-2. Con questi vaccini, quindi, non viene somministrato alcun virus, né vivo né attenuato, e la sola proteina spike non può causare  infezione o malattia. Una eventuale malattia Covid-19 successiva alla vaccinazione, può essere  causata  solo da una infezione naturale del virus, contratta indipendentemente dal vaccino.

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