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Biscotti Gentilini, l’azienda dice stop all’olio di palma da tutti i prodotti

Biscotti Gentilini dice stop all’olio di palma in tutti i prodotti alimentari in assortimento. Si tratta della seconda notizia positiva che arriva in pochi giorni di un’azienda che decide di  abbandonare il grasso tropicale dalle ricette. Ieri avevamo annunciato la decisione di Misura di non utilizzare più il palma. Secondo quanto riportato sulla pagina Facebook della Gentilini Biscotti il grasso è stato sostituito con olio di girasole e burro. Per correttezza va detto che sia Gentilini che Misura da tempo avevano in assortimento prodotti senza palma e che la decisione di eliminarlo del tutto è il frutto di una scelta ponderata per andare incontro alle aspettative dei consumatori.  Chi invece già da tempo ha abolito il grasso vegetale è Alce Nero che propone solo prodotti bio senza palma. Si tratta comunque di un cambio di rotta importante frutto anche della petizione e della campagna di sensibilizzazione portata  avanti da Il Fatto Alimentare che ormai ha superato 140 mila firme.

A distanza di 6 mesi da quando abbiamo lanciato la petizione con Great Italian Food Trade, il nostro appello ha funzionato e queste decisioni lo dimostrano. Anche  sul fronte dei supermercati registriamo notevoli progressi. Le catene che hanno aderito sono 15: Coop, Esselunga, Carrefour, Iper, Despar, Primia con i marchi Basko, Poli, Tigros e Iperal, Crai, Ikea, Ld Market, Picard, MD discount, U2.  Alcune  hanno già  sugli scaffali i primi biscotti palma free, altre hanno avviato il progetto e dovrebbero concretizzare il cambiamento entro la fine dell’anno.  Si tratta di una lista destinata ad allungarsi.

Il Fatto Alimentare ha catalogato 180  biscotti che non contengono olio di palma. Per sfogliare la lista clicca qui.

Firma anche tu la petizione clicca qui abbiamo raggiunto 140 mila firme

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11 Commenti
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Antonio
16 Maggio 2015 22:48

Ci sono tante piccole aziende di biscotti che NON HANNO MAI FATTO USO DI OLIO DI PALMA, ora fanno notizia quelle che solo ora si sono “ravvedute”…

federico
federico
18 Maggio 2015 00:08

Ma quando mai la gentilini ha usato l’olio di palma?Forse nei prodotti che non sono di sua produzione,ma che vengono marchiati provate a passare la mattina in via tiburtina vicino la fabbrica e sentite che profumo sembra una pasticceria artigianale,l’unico neo dopo 40 anni di fedele consumo è che fanno i novellini piu’ spessi (piccolo stratagemma per ridurre leggermente i costi)

Valeria Nardi
Reply to  federico
18 Maggio 2015 09:23

Gentile Federico, alcune linee della Gentilini hanno l’olio di palma: http://www.biscottigentilini.it/prodotti/prima-colazione/piaceri/piaceri-senza-zucchero/

federico
federico
19 Maggio 2015 05:53

è vero ma sono i prodotti che vengono fatti da altre aziende per conto gentilini dato che wafers,panettoni,pandori ecc.non provengono dalla fabbrica gentilini

bjsasha
bjsasha
Reply to  federico
19 Maggio 2015 13:56

Federico, ti propongo uno scenario:
– sei un naturista, e sei riuscito a crescere tuo figlio con le migliori derrate alimentari tipiche della tua zona, tenendolo lontano da veleni e tutti quei prototipi alimentari carichi di future malattie.
Ogni giorno a merenda gli prepari uno squisito panino a base di verdura di stagione e formaggi locali, oppure con del miele grezzo e fettine di pera con guarnizione di mandorle a scaglie…, etc.
Purtroppo, per motivi id lavoro, farai un periodo in trasferta così non potrai seguire, per un po’, il tuo bambino e incarichi la “zia Adele” come fornitore di merenda ufficiale per la prossima settimana. La zia però non segue la tua dieta salutare ed è più propensa a veloci capatine al supermercato dove è solita reperire le buste confezionate più improbabili che tu abbia mai immaginato…
Bene, la zia Adele preparerà le merende a tuo figlio PER TUO CONTO, sarà LEI e non TU a produrre i panini. Giusto?

Ora hai capito perché Gentilini è responsabile di ciò che acquista dai suoi fornitori esattamente allo stesso modo in cui lo è per ciò che produce egli stesso?
Se dichiara la sua sensibilità verso le problematiche dell’olio di palma e decide di non utilizzarlo, che credibilità pensi che consegua presso il suo pubblico acquistando prodotti che invece ne fanno uso?

massimo
massimo
19 Maggio 2015 11:34

Fatevi un giro in qualche iper non c’è un prodotto che non contenga olio di palma.

dani
dani
28 Maggio 2015 09:20

ricordo che la Gentilini usava l’olio di palma nelle fette biscottate integrali e negli oswego ai cereali, mentre non mi risulta che Misura finora abbia prodotti privi di olio di palma

Valeria Nardi
Reply to  dani
28 Maggio 2015 09:30

Entrambe le aziende si sono impegnate a escluderlo da tutti i prodotti in breve tempo.

ivana
ivana
29 Maggio 2015 10:08

Come consumatore, ritengo che primariamente sia importante avere l’informazione corretta per sapere come difendersi. E questo è già un problema, perchè si è visto che anche per gli alimenti e/o gli integratori la valutazione degli effetti sulla salute è variata nel tempo. Detto questo, supponendo di parlare di un additivo del quale si è certi che faccia male, occorre LEGGERE gli ingredienti per ogni diverso prodotto acquistato e indipendentemente dalla ditta di provenienza. La prova è per i prodotti Gentilini. Gli Osvego sono ottimi e fatti col burro. Gli altri possiamo lasciarli sugli scaffali del negozio/supermercato. Senza le info di Altroconsumo avevo già trovato il prodotto che mi appagava. Ma, ritengo che sia molto utile il lavoro di Il fatto Alimentare perchè informa un numero di persone considerevole che, diversamente da me, non hanno un comportamento attivo di ricerca sull’argomento. Inoltre, proprio grazie alla Newsletter de Il fatto Alimentare, sono oggi più consapevole del fatto che anche LEGGERE GLI INGREDIENTI NON E’ SUFFICIENTE. E’ necessario conoscere la normativa al riguardo per sapere, per esempio, quali omissioni sono consentite dalla legge o il perchè è considerato legale entro certi limiti l’uso di determinati additivi. Così, forse, si può scegliere con consapevolezza. Infine, rilevo un problema che forse esiste e se così fosse non posso gestire nemmeno con scelte consapevoli. Riguarda il tipo di controlli che vengono operati che potrebbero non essere sufficientemente efficaci. Al riguardo sono totalmente ignorante, ma mi domando ogni volta che compro prodotti, in particolare bio che sono anche più cari, se la verifica dell’l’uso dei pesticidi è fatta in modo puramente formale guardando le fatture di acquisto o anche misurando la presenza a campione nel tempo, prima della raccolta finale al fine di far emergere in modo sostanziale il corretto uso degli stessi.

Valeria Nardi
11 Novembre 2015 15:47

voglio fare i complimenti alla ditta gentilini che ha deciso di non usare l olio di palma.mi sono accorta dell assenza di quest olio leggendo l etichetta sulle fette biscottate ( ormai mi sembro una matta qua
ndo vado a fare la spesa sto sempre a leggere le etichette!!!!)