Nell’ultimo decennio, il mercato del biologico negli Stati Uniti è quasi triplicato, raggiungendo i 35 miliardi di dollari, con oltre venticinquemila aziende agricole e altre organizzazioni che operano in questo settore. Attualmente ci sono 81 soggetti autorizzati a certificare le aziende e i prodotti biologici. Dei 37 enti che quest’anno sono stati sottoposti a una revisione completa da parte del Dipartimento dell’Agricoltura, ben 23 sono stati segnalati, perché non fanno rispettare correttamente i requisiti richiesti alle aziende agricole e non effettuano appropriate ispezioni in loco. Lo denuncia il Wall Street Journal, sulla base di un rapporto interno del Dipartimento dell’Agricoltura.
Secondo un’indagine condotta dal quotidiano, nell’ultimo quinquennio il 40% dei soggetti certificatori è stato segnalato almeno una volta dal governo per aver condotto ispezioni incomplete; il 16% ha mancato di segnalare il potenziale utilizzo di pesticidi e antibiotici vietati; il 5% non è riuscito a prevenire la commistione di prodotti biologici e non biologici. Tra gli 81 enti certificatori del biologico autorizzati dal governo, ci sono piccole organizzazioni non profit, enti statali e grandi multinazionali, che vengono pagati dai soggetti sottoposti a certificazione. I certificatori che non rispettano le regole hanno la possibilità di rimediare alle mancanze ma, se ciò non avviene, rischiano di essere cancellati, come è avvenuto in tre casi, da quando il programma è partito nel 2002. Il governo non dispone di un database aggiornato sulle aziende biologiche certificate e di quelle sospese.
Beniamino Bonardi
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