Nuova versione della banca dati dell’Efsa sui consumi alimentari in Europa. In corso l’indagine relativa all’Italia: l’ultima risale al 2005-2006
Nuova versione della banca dati dell’Efsa sui consumi alimentari in Europa. In corso l’indagine relativa all’Italia: l’ultima risale al 2005-2006
Beniamino Bonardi 9 Maggio 2018L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato una nuova versione della sua banca dati sui consumi alimentari in Europa, includendo per la prima volta i dati raccolti nell’ambito del progetto EU Menu. Il sistema utilizza una metodologia armonizzata per mappare i consumi e le abitudini alimentari nei diversi Stati, consentendo così la confrontabilità dei dati raccolti e permettendo di calcolare con maggiore precisione la probabilità di esposizione a sostanze pericolose negli alimenti nei vari Paesi.
L’Efsa ha iniziato a raccogliere dati sui consumi alimentari degli adulti europei a livello nazionale nel 2008, includendoli in una sua banca dati sintetica. A essa è seguita una nuova banca dati particolareggiata, contenente informazioni più estese e dettagliate sulla maggior parte dei Paesi Ue, suddivise per categorie alimentari più mirate e con un maggior numero di fasce della popolazione.
Nella banca dati dell’Efsa l’indagine relativa all’Italia è quella effettuata tra il 2005 e il 2006 dall’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), che oggi fa parte del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). L’indagine contiene i dati relativi ai consumi alimentari di 3.328 persone, appartenenti a 1.329 famiglie, ottenuti attraverso tre giorni di rilevazione.
Una nuova indagine sui consumi alimentari nel nostro Paese è stata avviata nel giugno 2017 dal Crea e si svolge nell’ambito del progetto EU Menu dell’Efsa. Lo studio, della durata di due anni, si articola in due fasi: una riguardante la raccolta dei dati di consumo di circa 1.700 bambini dai 3 mesi ai 9 anni, l’altra rivolta agli adolescenti e adulti nella fascia di età 10-74 anni. Le interviste sono svolte da nutrizionisti, dietisti e medici, che hanno seguito un apposito corso di formazione e sono finalizzate alla compilazione di un diario alimentare di due giorni, alla misurazione di peso e statura e alla documentazione dello stile di vita. Le stime dei consumi degli alimenti e degli apporti dei nutrienti verranno utilizzate per la valutazione dell’adeguatezza e della sicurezza della dieta, tenendo in considerazione anche il suo impatto sull’ambiente.
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