Mentre i lavori di rivalutazione del glifosato si allungano, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) annuncia l’intenzione di riesaminare i rischi per la salute legati a ftalati e altri plastificanti, su richiesta della Commissione europea. I lavori dell’Efsa si concentreranno sulle sostanze plastificanti utilizzate in diversi tipi di materiali a contatto con gli alimenti (Moca), come plastica, gomma e inchiostri, e impiegate lungo tutta la catena di produzione e consumo, dai macchinari per la lavorazione agli imballaggi del prodotto finito. In un primo momento, gli esperti europei si dedicheranno alla definizione di un protocollo per valutare il livello di esposizione dei consumatori e solo in un secondo momento arriveranno le valutazioni complete dei rischi.
Nel frattempo, l’Efsa fa sapere di aver definito le nuove tempistiche per il completamento della rivalutazione del glifosato, in seguito al numero ‘senza precedenti’ di contributi ricevuti durante le consultazioni pubbliche che si sono chiuse le scorso 21 novembre 2021. A questi si aggiungono le risposte del Gruppo per il rinnovo del glifosato, che nel dicembre 2019 ha presentato la domanda ri-autorizzazione dell’erbicida, pervenute in seguito alla richiesta di informazioni supplementari da parte dell’Efsa.
L’Autorità europea ha ricevuto 368 risposte nel corso della consultazione pubblica, e circa 2.400 osservazioni da parte di esperti degli Stati membri e del Gruppo per il rinnovo del glifosato. Tutti questi contributi hanno prodotto un fascicolo di circa 3mila pagine, che dovrà essere esaminato dal richiedente e successivamente da Gruppo di valutazione del glifosato, costituito da quattro stati membri: Francia, Ungheria, Paesi Bassi e Svezia.
Il prossimo step di questo lungo processo è previsto per il 30 maggio-3 giugno, quando si terrà una riunione del Comitato per la valutazione dei rischi dell’Echa (Agenzia europea per le sostanze chimiche), durante la quale si discuterà una nuova classificazione del glifosato, prendendo in considerazione la cancerogenicità, la genotissicità, la tossicità per lo sviluppo e per la riproduzione, nonché la classificazione ambientale del controverso erbicida. Il parere sarà poi pubblicato tra la fine di luglio e la metà agosto 2022. L’Efsa prevede di tenere le riunioni per la revisione paritaria sui pesticidi con gli esperti degli Stati membri a novembre e dicembre 2022 e completare le sue conclusioni nel luglio 2023
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.