Un lettore ci scrive per avere una risposta un suo dubbio sui Baci Perugina. Di seguito pubblichiamo la domanda del lettore e a seguire la risposta della Nestlé, la ditta proprietaria del marchio.
La lettera sui Baci Perugina
Sono un grande appassionato di cioccolato fondente e ho sempre apprezzato per la qualità dei Baci Perugina classici che però non mangio da qualche anno. In questi giorni un vicino di casa mi ha portato una scatola di Baci e la cosa mi ha fatto molto piacere. Il sapore è inconfondibile ed è lo stesso di prima. Devo però rilevare due cose. La prima riguarda l’esagerato volume della confezione costituita da carta e plastica pari ad almeno 5 volte quella dei cioccolatini. La seconda è meno evidente e riguarda il peso dei singoli Baci. Secondo me è diminuito del 10-20%. Sono più piccoli di quelli che ricordavo e la stessa sensazione l’hanno avuta i miei familiari. Si tratta di un caso di shrinkflation (termine in inglese che in italiano viene tratto con la parola sgrammatura)?
La risposta della Nestlé
La ringraziamo per la sua preferenza da sempre dimostrata per i Baci Perugina. La ricetta di Baci Perugina, come anche da lei sottolineato, è contraddistinta da solo 8 ingredienti e rimane sempre la stessa, come il suo inimitabile gusto. La dimensione dei Baci è stata rivista nel 2019 per migliorare l’esperienza di gusto e incontrare le rinnovate esigenze dei nostri consumatori, sia in Italia che all’estero. Il peso dei Baci prima era di 14,3 g mentre adesso ogni cioccolatino pesa 12,5 g. In merito alle dimensioni della confezione, premesso che evidenziamo il nostro impegno per ridurre l’utilizzo dei materiali di imballaggio e per rendere i nostri imballaggi sempre più facilmente riciclabili se conferiti correttamente nella raccolta differenziata, precisiamo che i Baci sono disponibili sia in confezioni molto ridotte, sia in confezioni regalo, come quella a lei donata, che notoriamente tendono ad essere più “importanti” rispetto a quelle per un consumo più corrente.
L’opinione della redazione
Anche noi ringraziamo Perugina per le informazioni. Dobbiamo però constatare che forse il lettore ha ragione quando parla di shrinkflation, il metodo adottato da alcune aziende che riducono il peso del prodotto (nel nostro caso il Bacio Perugina) mantenendo lo stesso prezzo. Il consumatore spesso non si accorge della novità perché come in questo caso la riduzione del peso è del 12,5%. Per quanto riguarda la confezione, giustamente giudicata troppo voluminosa dal lettore, va precisato che i baci contenuti costano circa 40 euro al chilo.
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Perugina “se la suona e se la canta”, ma d’altro canto se lo hanno fatto per migliorare le nostre esigenza 😉 anche se l’amica Maria dopo aver letto mi ha detto che: “Sarà, ma io lo gusto di più se sono più grossi”
Bando agli scherzi, è una risposta che insulta l’intelligenza dei consumatori. E’ evidente che si tratti di un caso di sgrammatura.
Ma chi lo ha detto a loro che a noi piacciono più piccoli?
Stanno diminuendo le quantità ormai tutti, e mantengono il prezzo uguale, quando non aumentano
Anche io avevo notato la diminuzione della quantità della grammatura e anche se mi piacciono ho cominciato a prepararmeli da me. Queste storie non fanno altro che deludermi perché alcune aziende continuano a preferire i numeri di vendita e le progressioni aziendali sfavorendo il pubblico che alla fine e il solo che contribuisce ad aumentare questi numeri. Quindi care aziende pensateci quando riducete le quantità. Grazie
Io direi invece che se mantengono la Qualità sono ben felice di mangiarne uno più piccolo ma buono e di qualità come ai vecchi tempi…. purtroppo invece anche il bacio come la totalità dei prodotti in commercio non ha più lo stesso sapore di cioccolato come un tempo e forse nemmeno le nocciole sono tutte di indiscussa qualità…..anche se il sapore complessivo alla fine si somiglia al vecchio e buon grande bacio
Hanno scritto che gli ingredienti sono uguali ma che il cioccolatino è più piccolo per far gustare meglio il prodotto. Mi viene da chiedere, perché più grande non lo gustavo? Non le sembra una presa in giro questa risposta?
Corrisponde tutto al vero i Baci Perugina che non prendo più e’ da molto che sono calati di peso, come altre confezioni di generi vari
Memoria corta quella della Nestle. Un tempo c’era il bacio ed il bacetto il primo nel lontano 1963 pesava 17,5 grammi, l’altro 12,5 grammi. Per quanto riguarda gli ingredienti è utile ricordare che le nocciole erano piemontesi poi le romane ed ora sono turche anche di calibro più piccolo rispetto a prima.
Tutti i prodotti erano in più grandi e in proporzione meno costosi di ora una volta:cioccolatini,gelati, qualsiasi cosa possa venire in mente.Sempre più piccoli,adesso,ma costi uguali o superiori a quelli di tempo fa.Basta vedere anche l’olio d’oliva:bottiglie da 750 ml al posto di un litro e stesso costo in proporzione.
Il prezzo dell’olio extra vergine però varia molto in funzione dell’annata e degli stock.
Da quando hanno diminuito il peso dei baci Perugina, li ho comprati di meno. Altre persone hanno fatto la stessa cosa. Rifateli come prima.
A mio avviso il rispondere che la riduzione di peso, è per migliorare l’esperienza gustativa del bacio, mi sembra francamente da fantascienza.
Infatti mi piacerebbe vedere statistiche o sondaggi in cui i consumatori dicono che li vogliono più piccoli. Davvero un insulto all’intelligenza.
Come al solito la risposta dell’azienda girano intorno al problema. Cosa c’entra che riducono il peso del cioccolatino per aumentare L’esperienza di gusto? Allora riducete anche il prezzo! Cosa c’entra che in merito alle scatole l’azienda si impegna per il rispetto ambientale, ci sono scatole più piccole ma quelle regalo sono “notoriamente” più grandi ? Non è che l’ambiente fa lo sconto alle feste.
Sempre la solita scusa dell’inquinamento da imballaggi, nascondono i loro sotterfugi sotto il profilo ecologico, ma di fatto come dice il lettore , confezione più grande (per confondere) sicuramente migliorata e curata, ma di fatto prodotto ridotto, a parità di costo se non aumentato sotto altre scuse, che di fatto, non si riduce nessun inquinamento, diminuisce il peso del prodotto, e per quello che ti fanno pagare dovresti mangiarti anche la plastica ….. forse è questo che intendono come riduzione di rifiuti?
Ma siate seri!
I BACI Perugina più grandi erano decisamente più “goduriosi” . Anche la confezione, quella più sosteninibile già c’è. E’ quella del mitico TUBO (che con i BACI più piccoli rischia di diventare un tubetto)
Questa moda di ridurre il peso dei prodotti a noi cari è inqualificabile per cinismo e spregiudicatezza.
Suggerisco a Perugina di fare l’opposto: ridurre le dimensioni della scatola e aumentare il peso dei cioccolatini, che piu’ sono grandi e maggiore e’ la durata del gusto al palato.
Magari ci risparmiate pure come costi. Quando apro quelle confezioni enorni di cioccolatini e dentro trovo la scatola quasi vuota, mi viene da piangere. Non solo per la delusione, ma anche per il pensiero ai costi di magazzino, carta, plastica trasporto, eccetera, che contribuiscono a fare lievitare il costo finale del prodotto, contribuiscono ad inquinare (inutilmente) l’ambiente e danno pure una delusione a chi apre la scatola, sperando di trovarci dentro una quantita’ “adeguata” di prodotto. E invece e’ tutta scena, sigh…
Ha ragione il consumatore, chiedetevi come mai non esistono più i bacetti. Chi è del 64 come me dovrebbe ricordare facilmente la differenza di volume e peso tra i ” baci” ed i “bacetti”, quando i primi risultavano difficili da masticare in un solo boccone. Alle dimensioni attuali è facilissimo.
Infatti, a questo prezzo, non li compro più. Preferisco comprare direttamente in pasticceria.
La dimensione dei Baci è stata rivista nel 2019 per migliorare l’esperienza di gusto e incontrare le rinnovate esigenze dei nostri consumatori, sia in Italia che all’estero.
Vale a dire che più si rimpiccioliscono e più si migliora “l’esperienza di gusto” e si incontrano le rinnovate esigenze dei consumatori! Che cari!!!!
Vale lo stesso per i mon cheri, ci avete fatto caso? Sono molto più piccoli ora. Non ho dati precisi alla mano ma li ricordo almeno mezzo cm più lunghi.
Le risposte delle aziende sono ridicole, ma cosa volete che vi dicano? Che è un modo per aumentare il prezzo senza farlo notare? Suvvia…
Carissimi tutti, è tutto giusto quello che avete scritto! Ma ci si deve rendere conto che quello che fa la Perugina lo fanno ormai tutti i produttori di qualche bene o, prima o poi, lo faranno tutti! (i tempi sono molto brutti!)
Sgrammatura palese (quando in etichetta è dichiarato il peso od il volume) od occulta!
Noi consumatori, però, abbiamo un’arma infallibile: non comprare più quel prodotto!
Quando le vendite incominceranno a calare questi produttori saranno costretti a fare un “esame di coscienza”!
Avete ridotto la grammatura? Bravi, mi avete perso come cliente, infatti non li ho più comprati perché mi piacevano grandi…inoltre anche il gusto non è quello di una volta, ormai è una tendenza generalizzata, ridurre dimensioni e qualità dei prodotti e tenere alti i prezzi…pensando che tanti i consumatori comprano lo stesso…vi sbagliate