Amica Chip spot patatine 3 04.2024

L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), attraverso un’ingiunzione del Comitato di Controllo, ha censurato alcuni spot delle patatine Amica Chips, in seguito a numerose segnalazioni da parte di consumatori e consumatrici. Lo IAP ha ritenuto la campagna diffusa in tv e via web, ambientata in un convento di suore, in contrasto con l’articolo 10 del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, relativo alle Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona.

La pubblicità delle patatine Amica Chips

Gli spot contestati mostrano un gruppo di suore novizie che, mentre in sottofondo si sente l’Ave Maria di Schubert, si dirigono verso l’altare della chiesa di un convento per ricevere la comunione. Al posto dell’ostia, però, il sacerdote distribuisce patatine. Nel frattempo un’altra suora mangia le patatine direttamente dal sacchetto. Lo slogan che accompagna tutta la campagna pubblicitaria è “Amica Chips il divino quotidiano”.
Amica Chips spot patatine 04.2024 4

Il parere dello IAP

Il Comitato di Controllo ritiene questa campagna pubblicitaria lesiva del sentimento religiose delle persone e per questo ne ha chiesto la cessazione. Secondo lo IAP “il parallelismo che il messaggio instaura tra la patatina, descritta come ‘il divino quotidiano’, e l’ostia, che rappresenta evidentemente il divino, si sostanzia nella derisione del senso profondo del sacramento dell’eucaristia, rendendo più che ragionevole che il credente e non solo si senta offeso.

Lo IAP fa riferimento anche a precedenti decisioni del Giurì, secondo cui l’articolo 10 del Codice tutela la sensibilità dei consumatori “i quali hanno il diritto di non essere urtati nelle più profonde convinzioni da campagne pubblicitarie che essendo strumentali ad interessi di natura prettamente economica non devono confliggere con valori tendenzialmente assoluti e di rango superiore tra i quali un posto di primissimo rango compete alle convinzioni religiose, che il Codice di Autodisciplina protegge non già come un bene della collettività italiana o della sua maggioranza, bensì, in armonia con la Costituzione e sulla scia della concezione “liberale” della tutela del sentimento religioso come un bene individuale, che viene riconosciuto, in modo assolutamente paritario, a tutti i cittadini, senza distinzioni di sorta fra le possibili opzioni religiose”.

Amica Chips spot patatine scene tagliate 04.2024
Le due scene contestate per l’equiparazione tra patatine e ostia consacrata

Aggiornamento del 15/04/2024

Venerdì 12 aprile, Amica Chips ha comunicato di aver deciso di sospendere definitivamente la messa in onda dello spot. L’azienda fa sapere che: “Non era e non è nostra intenzione, come contestato dallo IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitario), offendere le convinzioni morali, civili e religiose anche se effettivamente è stato fonte di dissacrazione, utilizzando proprio il cuore identificativo più profondo del cattolicesimo. […] La nostra famiglia, che ha fondato e dirige tutt’oggi l’azienda, non ha mai inteso deridere il senso profondo dell’eucarestia in quanto cattolica e credente”.

In un primo momento, Amica Chips aveva continuato a mandare in onda lo spot in versione modificata, senza le due scene più ‘critiche’ (vedi fotogrammi sopra). Ora però la campagna è stata ritirata dalle reti televisive e la pubblicità è stata cancellata dal sito e dai canali social dell’azienda e dell’agenzia creativa che l’aveva realizzata (Lorenzo Marini Group).

© Riproduzione riservata Foto: Spot Amica chips

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41 Commenti
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Paolo
Paolo
10 Aprile 2024 15:20

Trovo ottimo l’intervento dello IAP, c’è ancora qualcuno per cui la scala dei valori (fede, credo, sentimento religioso…) conta più di soldi, economia…

Giuseppe
Giuseppe
Reply to  Paolo
11 Aprile 2024 08:59

A me, invece, sembra un inutile “bigottismo”
Ritenere che un adulto non sappia discernere tra ironia (tra l’altro per niente volgare) e blasfemia mi fa pensare che stiamo intraprendendo una pericolosa china retrograda.
Abbiamo talmente paura dell’Islam che cominciamo a scimmiottarne l’esempio?
Io spero vivamente di no!

Saluti e buona giornata a tutti

Rossella
Rossella
10 Aprile 2024 21:44

Veramente scandaloso che si offenda Gesù cristo e la fede dei cattolici in questo modo,deve essere ritirata immediatamente questa pubblicità deplorevole

Dnidny
Dnidny
Reply to  Rossella
11 Aprile 2024 09:29

Ma poi, o Genio, per le patatine, cosa vai a tirare in ballo le suore? Non puoi farla con i soliti bambini e cagnolini, che “tirano” bene nelle pubblicità, e vivere tranquillo?

Salvatore
Salvatore
11 Aprile 2024 09:30

A mio avviso anche lo spot modificato è quanto meno poco opportuno, per quanto mi riguarda io non acquisterò più questo prodotto.

Cecilia
Cecilia
Reply to  Salvatore
11 Aprile 2024 22:59

Nemmeno io

paolo andreoli
paolo andreoli
11 Aprile 2024 09:31

Una conferma della subalternità dello Stato alla religione e alle sue superstizioni costruite nei secoli bui

francis
francis
Reply to  paolo andreoli
11 Aprile 2024 15:12

Se saranno superstizioni lo potremo sapere solo dopo la morte…, quelli come lei possono pensarla come vogliono, ma offendere convinzioni profonde di altri non depone granché a suo favore

panzironi claudio
panzironi claudio
Reply to  francis
12 Aprile 2024 12:40

Saper ironizzare su se stessi e sui propri principi è segno di intelligenza. Celarsi dietro un rigido moralismo vuol dire ritenersi assoluti detentori di verità e considerare gli altri in errore. Questo sia che si mangino patatine sia che non le si tocchino perché convinti che alzino pressione e colesterolo.

francis
francis
Reply to  panzironi claudio
12 Aprile 2024 18:53

Si scherza su preti suore e frati, anzi i “fratacchioni” alludendo alle loro vicende erotiche… ma l’ostia va lasciata stare. Avere senso del limite è segno di intelligenza, non fare tutto quello che passa per la testa. Lei sarebbe contento se gli offendessi la mamma?

pietro greppi
11 Aprile 2024 10:08

conosco Lorenzo Marini ed è suo tipico modello comunicativo giocare con i significati enfatizzando le metafore…. tuttavia lo spot è di pessimo gusto anche se ha già creato fazioni pro e contro. I pro sulla libertà di esprimere creatività, i contro in difesa del legittimo diritto di chi crede di non veder offeso o deriso il proprio credo.

Dionigi Angeli
Dionigi Angeli
Reply to  pietro greppi
12 Aprile 2024 03:04

diritto sempre e solo a senso unico naturalmente

MaxTo
MaxTo
11 Aprile 2024 12:45

Il problema al giorno d’oggi è che i pubblicitari utilizzano due pesi e due misure
Con i musulmani non si sarebbero neanche sognati di fare una cosa del genere
A me secca questo.

Gianfranco Mattioli
Gianfranco Mattioli
11 Aprile 2024 13:13

Io sono agnostico ma quando ho visto lo spot ho subito reagito negativamente, come avrei fatto nel vedere ridicolarizzate qualsiasi religione.

francis
francis
Reply to  Gianfranco Mattioli
11 Aprile 2024 15:09

La ringrazio del suo commento. Due osservazioni. I pubblicitari non sono stupidi, sapevano perfettamente che sarebbe finita così… Per loro tutta maggiore visibilità. Ignobili. Intanto cancello la marca dai miei acquisti.
Poi, le pubblicità con frati e suore non sono una novità e le abbiamo già tollerate, ma l’ostia andava evitata… Grazie allo IAP.
Potevano proseguire con Rocco, il loro livello del resto è quello

AndreaC.
AndreaC.
11 Aprile 2024 13:17

C’è poco da dire. Senza scomodare le religione, se lo spot ha violato delle regole giusto bloccarlo (in rete si trova ancora)
Lo spot ha ottenuto l’effetto voluto, cioè far parlare di sé. Chi l’ha fatto era consapevole delle conseguenza. Amica Chips non è nuova a questo tecnica. Anche lo spot con Rocco Siffredi (claim) “La patatina tira”, fece discutere e sparì presto dagli schermi.

Tecnicamente fatto molto bene.

Valeria Nardi
Reply to  AndreaC.
11 Aprile 2024 13:47

Il Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha emesso un’ingiunzione nei confronti di Amica Chips con cui ha chiesto la cessazione della campagna pubblicitaria nella forma in cui è stata ritenuta contraria alle convinzioni religiose delle persone. La campagna presente su YouTube, per esempio, è stata modificata, rimuovendo due scene “critiche”, in cui l’ostia è sostituita dalle patatine.

Silvia
Silvia
11 Aprile 2024 13:31

Si fa di tutto pur di vendere! Inoltre per un prodotto di qualità, a mio avviso, mediocre.
Sarebbe meglio spendessero per migliorare le loro patatine, piuttosto che in pubblicità discutibile.

giovanni parma
giovanni parma
11 Aprile 2024 13:46

Non c’è giustificazione che tenga di fronte a tanta volgarità. Non esiste un diritto di espressione quando si offende e si denigrano persone e morale pubblica. Lo scopo era evidentemente di far parlare e di ottenere pubblicità gratuita attraverso articoli di sdegno e clamore di stampa. Per questo motivo meno se ne parla, e prima si agisce nel toglierla, meglio è. Certi pubblicitari dovrebbero vergognarsi.

Maria Luisa Gobbo
Maria Luisa Gobbo
11 Aprile 2024 15:09

ANCORA PEGGIORE È LA PUBBLICITÀ DELLA CARTA IGIENICA TENDERLY .
Bambine di 2 anni vestite da PRINCIPESSE con le gambe NUDE sedute sui vasini
che dicono: “Il nostro culetto ha bisogno di morbidezza.”

Stefano
Stefano
11 Aprile 2024 15:31

Salve-Ma Amica Chips non ha già avuto dei guai qualche anno fa mettendo Rocco Siffredi nella sua pubblicità? Già, siamo sempre nello stesso Paese!

Sandro
11 Aprile 2024 15:55

Può sembrare esagerato ma credo che ormai siamo arrivati al punto che per ottenere il successo commerciale non ci sia più un minimo di considerazione per valori etici e di bon ton, nonché di rispetto per le persone. Va bene la battuta, lo scherzo…E’ tv , intrattenimento ma io rimarrei un passo indietro quando di fronte al rischio di dover ritirare uno spot dal palinsesto TV per non essere stati un po’ rispettosi della sacralità di certe cose.
Si fa tanto rumore sulle discriminazioni razziali, di sesso, ora bisogna scrivere con l’asterisco finale per non offendere il gender di mezzo…mentre si possono calpestare le immagini sacre e istituzionali , punti di riferimento almeno per una condotta morale normale di ogni individuo.
Quindi un BRAVI alla IAP. Ognit…spesso bisogna tirare le briglie!
Fuori dal settore alimentare ci sono altri due spot pubblicitari di due note case produttrici di assorbenti igienici, degni di censura e regolamentazione, giusto per il rispetto di chi non vorrebbe entrare “troppo nei dettagli” di come funzionano…
Mi aspetto dei progressi nel settore dei lassativi così chiudiamo anche il cerchio nutrizionale.
Spero di non aver tediato alcuno per la critica e magari aver fatto sorridere…
Sono un operatore televisivo media e pubblicità. Un grazie a IL FATTO ALIMENTARE

Valeria Nardi
Reply to  Sandro
11 Aprile 2024 16:23

gentile Sandro, non “si fa tanto rumore sulle discriminazioni” … ma finalmente si riconoscono e si (dovrebbero) contrastare in tutti i contesti: privato, pubblico, istituzionale, lavorativo, scolastico… Riguardo al “gender” riporto qui un testo moto chiaro sull’argomento preparato dal Servizio Antidiscriminazione e Cultura delle differenze del Centro di Ateneo SInAPSi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II:
I termini “Teoria Gender” o “ideologia del gender” rappresentano, in realtà, un modo improprio di riferirsi agli Studi di Genere, proponendone, però, una versione distorta e volutamente falsata. In realtà, non esistono fonti precise che stabiliscano con esattezza come e su quali presupposti si sia arrivati a costruire opinioni su tale tipo di ideologia. Possiamo affermare, però, che quanto viene quotidianamente propagandato e diffuso in merito alla Teoria Gender contribuisce a creare barriere alla libertà personale e a fomentare odio e discriminazione.

Le idee che vengono diffuse sulla “Teoria Gender” :
– non constano di alcuna evidenza empirica
– sono basate su ideologie e opinioni valoriali
– sono a sostegno di discriminazioni, violenze ed odio di genere
– contrastano il diritto soggettivo legato alle libertà individuali.

Gli accaniti oppositori alla fantomatica “Teoria Gender” hanno volutamente contribuito alla diffusione di informazioni erronee, panico e terrore fra genitori poco informati che, immotivatamente preoccupati, si sono allarmati temendo che nelle scuole, ambiente da loro considerato spazio neutro e protetto, i propri bambini si troveranno ad adottare e ad acquisire pratiche non condivise […]. La diffusione di un tale allarmismo è stata giustificata con il desiderio di “difendere la famiglia tradizionale”.

Osvaldo F
Osvaldo F
Reply to  Valeria Nardi
11 Aprile 2024 16:47

Non sono esperto della questione gender e generi, ma posso portare un contributo che ritengo interessante.
In una intervista di Piero Angela al sessuologo prof. Jannini, su come si venga a determinare il sesso, il prof. lo spiega e di fronte ai tentativi di Angela di mettere di mezzo la cultura e la società, come si può comprendere ascoltando bene, il prof dice ripete e ripete ancora che il sesso si determina “prima della nascita”.
Il video è questo e dura poco più di 5 minuti. Buon lavoro
https://youtu.be/KYBE-cJ3UB4?si=PYgtj1456zTzeTCL

Valeria Nardi
Reply to  Osvaldo F
12 Aprile 2024 09:54

Oggi, numerosi campi scientifici, tra cui biologia, endocrinologia, fisiologia, genetica, neuroscienze e scienze riproduttive, hanno confermato che sia il sesso che il genere non sono binari ma esistono come uno spettro. Il genere che non è un sinonimo del sesso biologico, non può essere binario, perché è un’identità personale ed è socialmente costruito. Qui c’è un’interessante approfondimento: https://www.intersexesiste.com/antoligia/lo-spettro-di-genere-uno-scienziato-spiega-perche-il-genere-non-e-binario/

Sandro
Reply to  Valeria Nardi
11 Aprile 2024 17:34

Grazie Valeria, approvo e attingo ulteriori suggerimenti su un argomento da me poco masticato. Vero, la diffusione di opinioni senza controllo alimenta anche le critiche e gli allarmismi. La cronaca ha sempre più il sapore dell’opinione pubblica e meno dei fatti. In generale io sono più per una vita più semplice, fratellanza e convivenza pacifica indipendente dal gruppo di appartenenza.
Metto in saccoccia e faccio tesoro del suo utile contributo.

Laura
Laura
11 Aprile 2024 16:59

Buonasera, premetto che sono di religione cristiana ma poco praticante, non ho visto la pubblicità, però ne ho letto ovunque. Penso che sia stata una offesa come lo sarebbe per qualsiasi religione una scena così dissacrante !!!

stefano
stefano
11 Aprile 2024 22:16

Non è la prima volta che pubblicità prende di mira il Cristianesimo ,forse perchè , male che vada , si incorre in una censura da parte di un organo di controllo -non ricordo analoghi comportamenti rivolti ad altre Religioni , forse perchè si potrebbero rischiare ben altre reazioni contro gli autori dello spot

Giuseppe
Giuseppe
Reply to  stefano
13 Aprile 2024 17:32

Appunto vogliamo davvero metterci allo stesso livello di queste altre religioni intolleranti?
Spero proprio di no!

Dionigi Angeli
Dionigi Angeli
12 Aprile 2024 03:02

L’intolleranza religiosa che trasforma un’idea pubblicitaria anche graziosa in un senso di colpa mi fa venire l’orticaria. L’assurdo è che questa intolleranza favorisce la pubblicità, in questo caso di una marca di patatine che da ora in poi comprerò. Che poi si tratti di di “valori tendenzialmente assoluti e di rango superiore” quando assistiamo quotidianamente ai conflitti, ai massacri, alle libertà negate a uomini e soprattutto alle donne, principalmente dovuti alle credenze religiose dovrebbero far nascere molti ma molti dubbi su valori e rango.

giorgio chiodi
giorgio chiodi
12 Aprile 2024 08:19

I soggetti che si vogliono prendere gioco del sentimento religioso di 1,5 mld di persone, dovrebbero subire il silenzio dei media più seri ed eventualmejnte un boicottaggio economico, rifiutando quei prodotti oggetto della delirante pubblicità. Sarebbe opportuno che avessero un risultato diametralmente opposto a quello desiderato. Che bella società, dove in troppi demonizzano il passato e ciò che resta del nostro cristianesimo, dimenticato da questa Europa che nell’atto costitutivo, ha negato persino l’esistenza delle sue radici cristiane. Presumo che la sanzione più efficace sia il silenzio che i media chiacchieroni non sono in grado di adottare. Da parte mia, essendo le patate fritte, uno dei tanti alimenti insani, non le assumo da decenni e concordo con il bell’articolo del vs dr Borgacci sui grassi transgenici riportato sul sito di my personal trainer, dove tra i cibi pericolosi per la gente, sono riportare anche le patatine. Anche i “media” più seri, indulgono sui cibi spazzatura che in concorso con altre cause, causano patologie con spese sanitarie enormi, sottraendo i denari al lavoro, agli anziani. Inoltre, farei conoscere il punto di vista della scienza sulle loro patatine che io, per inciso, non darei neppure al mio cane.

Valeria Nardi
Reply to  giorgio chiodi
12 Aprile 2024 10:08

L’articolo 17 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), introdotto dal trattato di Lisbona, fornisce per la prima volta una base giuridica per un dialogo aperto, trasparente e regolare tra le istituzioni dell’UE e le chiese, le associazioni religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali. Ecco il testo dell’articolo:

“L’Unione rispetta e non pregiudica lo status di cui le chiese e le associazioni o comunità religiose godono negli Stati membri in virtù del diritto nazionale.
L’Unione rispetta ugualmente lo status di cui godono, in virtù del diritto nazionale, le organizzazioni filosofiche e non confessionali.
Riconoscendone l’identità e il contributo specifico, l’Unione mantiene un dialogo aperto, trasparente e regolare con tali chiese e organizzazioni.”
Mentre i primi due paragrafi di quest’articolo garantiscono la salvaguardia dello status speciale riconosciuto dal diritto nazionale alle chiese e alle associazioni o comunità religiose, come pure dell’analogo status di cui godono le organizzazioni filosofiche e non confessionali, il paragrafo 3 invita le istituzioni dell’UE a mantenere un dialogo aperto, trasparente e regolare con tali chiese e organizzazioni.

Michele Giovanni BONTEMPO
Michele Giovanni BONTEMPO
12 Aprile 2024 09:12

Ottimo, opportuno e saggio l’intervento del Comitato di Controllo e dell’IAP !!
Basta con la pubblicità blasfema, irriguardosa del Credo cristiano !!
I prodotti, la cui pubblicità è soggetti, sia pur in parte, a censura, non devono essere acquistati !

Alex
Alex
12 Aprile 2024 09:40

A mio parere nulla di volgare ma come al solito l’ Italia è piena di bigotti e censori

Zenit
Zenit
12 Aprile 2024 10:05

Premetto che non la ritengo lesiva della religione cattolica, ma ironica. Evidenziava un errore e non offendeva nè il prete nè le suore. Ma leggendo i commenti mi risulta stranissimo invece che tra tutti questi ferventi cattolici nessuno abbia notato che durante l’eucarestia l’ostia è usanza comune (non regola però) che non dev’essere masticata…. E se il prete per errore avesse consacrato delle patatine invece che delle ostie, anche quelle sarebbero diventate corpo di cristo. Infatti una volta si usava il pane…

Giuseppe
Giuseppe
Reply to  Zenit
13 Aprile 2024 17:36

Quando facevo lo scout (AGESCI quindi cattolici) e spesso dicevamo messa in giro in mezzo alle natura il sacerdote faceva proprio così col pane comune
Ma che ci vuoi fare qua tutti fenomeni esperti di dottrina Cristiana

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