agricoltura biologica“I semi di mille rivoluzioni. Alce Nero: storie di ulivi, uomini e api” è un libro scritto da Lucio Cavazzoni e Gaia De Pascale sulle storie e le mille sfumature che hanno contraddistinto i quarant’anni di attività di Alce Nero (una realtà che  conta oltre mille soci agricoltori e apicoltori biologici in Italia e nel mondo)e dell’agricoltura biologica.

 

Il volume inizia a parlare del miele e delle api: la storia nasce negli anni ’70 quando in Emilia Romagna un gruppo di giovani decide di lavorare con le api. Si prosegue discutendo del problema che nasce tra l’agricoltura  di piccole dimensioni tesa alla ricerca della sostenibilità, e quella industriale. Dalla storia si prende spunto per entrare nella particolare vicenda del marchigiano Gino Girolomoni che consacrò l’intera esistenza al ripopolamento delle campagne e all’affermazione del biologico. Al terzo capitolo è dedicato il grano, mentre nel quarto ci si sposta in Nicaragua per seguire le esperienze dei produttori latinoamericani riuniti nell’associazione Cooperativas Sin Fronteras. L’esperienza narrata nel quinto capitolo riguarda l’avventura di Don Luigi Ciotti con Libera Terra.

 

logo-biologico«Questo libro percorre quasi quarant’anni di una  storia agricola contadina del nostro paese che si intreccia con la storia di Alce Nero. Narra vicende di territori e di uomini, di sfide nuove e lungimiranti. Abbiamo deciso di scrivere I semi di mille rivoluzioni come un contributo alla battaglia per un cibo biologico e un ambiente pulito, ma anche, in modo trasversale, come elemento di equità fondamentale per migliorare la qualità della vita sulla terra. Per tutti. Abbiamo riportato episodi di rivoluzioni e fatica, di visioni e opportunità, di terre e contadini che preferiscono il sentiero più stretto di un’agricoltura “artigianale” rispetto ad un modello industriale. Un percorso di generosità e partecipazione attiva che punta a far crescere una profonda cultura del cambiamento», ha dichiarato Lucio Cavazzoni.

 

Gli autori

Lucio Cavazzoni, laureato in Sociologia a Bologna, inizia a fare l’apicoltore nel 1978. Cofondatore della cooperativa apistica Valle dell’Idice e successivamente di Conapi, ne rimane presidente fino al 2008. Dal 2004 è presidente di Alce Nero, impresa di agricoltori biologici, apicoltori e produttori fairtrade.

Gaia De Pascale, nata a Genova nel 1975 studiosa di letteratura e antropologia, è consulente editoriale, redattrice e ghost writer. Ha pubblicato tra gli altri Il corridore (con Marco Olmo, Ponte alle Grazie, 2012); In viaggio (con Giorgia Previdoli, Feltrinelli Kids, 2013); Correre è una filosofia (Ponte alle Grazie, 2014).

 

“I semi di mille rivoluzioni, Alce Nero storie di ulivi, uomini e api”, edito da Ponte alle Grazie – Prezzo: 13,50 €

 

Sara Rossi

© Riproduzione riservata

foto: istockphotos.com

 

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Silvana Mazza
Silvana Mazza
13 Novembre 2014 08:59

come posso trovare questo libro x acquistarlo?grazie

Valeria Nardi
Reply to  Silvana Mazza
13 Novembre 2014 10:21

È disponibile in tutte le librerie. Se non lo trova basta richiederlo. La casa editrice è Ponte alle Grazie http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=8014&titolo=I+SEMI+DI+MILLE+RIVOLUZIONI

Andrea Ricci
Andrea Ricci
13 Novembre 2014 11:13

Bravi!
Mangio da anni i vostri biscotti al farro, cari ma buonissimi!

mauro
mauro
13 Novembre 2014 12:03

Copioincollo il messaggio che compare in alto nel vostro sito.
Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale…

“Il Fatto Alimentare è un sito indipendente che non pubblica finti articoli scritti per compiacere le aziende. Le entrate provengono da inserzionisti che per contratto non possono intervenire nelle scelte redazionali.”

Valeria Nardi
Reply to  mauro
13 Novembre 2014 13:29

Gentile Mauro, si tratta della recensione di un libro che come noi hanno proposto numerose testate (ad esempio noi abbiamo letto la recensione su Il Venerdì di Repubblica). Come per le altre recensioni riteniamo che questo libro possa essere interessante per i nostri lettori.
Ecco altri esempi: http://www.ilfattoalimentare.it/cotto-michael-pollan-libro.html
http://www.ilfattoalimentare.it/umbria-mulini-ad-acqua.html
http://www.ilfattoalimentare.it/grassi-dolci-salati-dipendenza.html

Andrea Ricci
Andrea Ricci
Reply to  mauro
13 Novembre 2014 13:53

Appunto: se c’e’ qualcosa di “finto” da denunciare sono interessato a saperlo; altrimenti non vedo scandalo nel parlare di una azienda italiana con una buona reputazione tra gli intenditori del cibo sano (non parliamo quindi di consumatori di wurstel …)