Resta un mistero la presenza dell’olio di palma nel Plum Cake Classico Mulino Bianco. La questione è stata sollevata da un lettore che, dopo avere letto il nostro articolo con la lista delle 70 merendine senza olio tropicale scrive “vorrei far presente che, confezione alla mano, Plum Cake classici del Mulino Bianco hanno olio di palma, al contrario di quanto da voi riportato. Ecco le foto di una confezione acquistata dieci giorni fa a Castiglione Fiorenti ( Arezzo) con scadenza 29 agosto 2016″. Controlliamo e scopriamo che Plum Cake Classico è segnalato tra i prodotti senza olio tropicale sia nella nuova pagina di Barilla con l’elenco dei prodotti palma free, sia nella pagina web dedicata alla merendina che indica come materia grassa l’olio di girasole.
Nella foto sotto a sinistra mostriamo l’elenco riportato sulla confezione degli ingredienti Plum Cake Classico Mulino Bianco con olio di palma comprato in questi giorni. A destra l’elenco degli ingredienti riportato nel sito dove compare solo l’olio di girasole.
Il nostro lettore ha però ragione quando dice che nei punti vendita si trovano Plum Cake Classici con l’olio di palma. Lo abbiamo appurato anche noi in un supermercato Esselunga di Milano. Non trattandosi di prodotti “vecchi” forse siamo di fronte a un incidente di percorso tra l’ufficio comunicazione di Barilla e il responsabile della linea di produzione. La differenza sostanziale tra i due prodotti riguarda la presenza di acidi grassi saturi che nella versione con palma sono il 7,2% mentre nella versione Plum Cake con girasole scendono a 3,2 %, mentre le calorie e gli ingredienti sono pressoché identici. Abbiamo scritto a Barilla, ma non siamo stati fortunati. Per il momento Plum Cake contrariamente a quanto detto nella pubblicità è ancora un prodotto con l’olio di palma.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
A Bologna e provincia, si trovano le confezioni du Plum Cake Mulino Bianco senza olio di plama, scritta presente anche sulla confezione.
La confezione è proprio quella che si vede sul sito. Evidentemente in alcune zone ci sono ancora scorte con la vecchia ricetta. http://www.mulinobianco.it/image/image_gallery?uuid=14fc0790-aad9-46c3-ae00-e48b1f846fff&groupId=10760&t=1317223614877
Buongiorno.
Sabato 23 luglio, in un supermercato Esselunga di Monza, ho acquistato una confezione promozionale di Plum Cake Mulino Bianco (due confezioni da 10 plum cake tenute insieme da una fascia adesiva) ad un prezzo scontato (tre euro invece di quattro euro).
Sul fronte di ciascuna confezione, in basso a destra, è riportata la dicitura “senza olio di palma”, e nella lista degli ingredienti compare effettivamente solo l’olio di girasole.
Saluti,
Alberto
Dei mono e digliceridi degli acidi grassi, ben presenti anche nella formulazione senza olio di palma di questi plum cakes (e su praticamente tutti i prodotti del Mulino Bianco) però non si parla mai.
Sarebbe interessante se il vostro sito ci chiarisse bene di cosa si tratta, perchè per me resta un ingrediente oscuro. Cercando in rete si trovano diverse informazioni che li descrivono come “emulsionanti” per gli impasti composti “principalmente da oli vegetali (spesso palmisto)”, senza che si possa escludere “l’impiego di grassi animali”.
Non potrebbe essere quello dei mono e digliceridi un escamotage per ricorrere comunque all’impiego, seppur in misura minore, del famigerato palma?
No, il palma è presente nei prodotti da forno in quantità elevata 10-20% , mentre la quantità di emulsionanti è decisamente inferiore
I mono e di-gliceridi sono semplici additivi che servono a mantenere l’impasto soffice perché si legano all’amido. Si trovano nei prodotti da forno, nei gelati, negli impasti… In pratica sono degli addensanti e stabilizzanti. Possono essere vegetali o animali e non viene quasi mai specificato, e quando non viene specificato solitamente sono di origine animale. Ma ad oggi, stando alle ricerche, non dovrebbero preoccupare. Il nostro corpo attraverso un enzima li scompone e li digerisce, come avviene con i trigliceridi. Esiste una soglia minima di pericolo, e mangiando prodotti contenenti i mono e di-gliceridi non viene minimamente sfiorata tanto sono basse le quantità presenti. Vengono classificati come additivi sicuri.
I mono e digliceridi dal punto di vista chimico sono dei trigliceridi parzialmente saponificati, cioé che hanno perso uno o due acidi grassi (su tre); questo espone i gruppi idrofili del glicerolo permettendo alla molecola di legare sia l’acqua che i grassi (altri trigliceridi) attraverso il restante o i restanti acidi grassi.
Sono molto simili alle lecitine, la cui molecola è sempre basata su un trigliceride.