Richiamati Mini Croissant 7Days da supermercati Coop Campania, Lazio e Puglia per allergeni non correttamente evidenziati in etichetta
Richiamati Mini Croissant 7Days da supermercati Coop Campania, Lazio e Puglia per allergeni non correttamente evidenziati in etichetta
Giulia Crepaldi 14 Aprile 2016
L’azienda CDD SpA ha chiesto di ritirare dagli scaffali dei supermercati alcune confezioni di mini croissant per la presenza di allergeni non correttamente segnalati sulle confezioni. L’avviso di richiamo e ritiro è stato diramato dai punti vendita Coop di Quarto (Campania), Guidonia (Lazio) e della regione Puglia. L’operazione interessa anche altre catene locali e alcuni discount sparsi sul territorio nazionale.
Una nota del distributore precisa quali sono i prodotti interessati
– 7 DAYS MINI CROISSANT CACAO 60g e 185g
– 7 DAYS MINI CROISSANT CREMA MILLEFOGLIE / VANIGLIA 60g e 185g
– 7 DAYS MINI CROISSANT FRAGOLA 60g
Il motivo del ritiro è la mancata evidenziazione con un carattere differente degli allergeni, all’interno dell’elenco ingredienti in lingua italiana. L’azienda precisa che si tratta di un problema meramente tipografico in quanto sulle etichette sono riportati tutti gli ingredienti compresi gli allergeni, ma questo non basta perchè secondo quanto previsto dalla norma di legge gli allergeni devono essere evidenziati in grassetto.
Si invitano in ogni caso i consumatori allergici, qualora in possesso di una delle suddette confezioni, a non consumare il prodotto e riportarlo presso il punto vendita. Il prodotto non presenta problemi per i consumatori non allergici.
Per qualsiasi chiarimento scrivere all’indirizzo quality@cdd.it o telefonare al numero 0522915401.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Siamo alla follia! Un richiamo per allergeni indicati (anche se non in evidenza) mi pare folle.
Se non fossero indicati riterrei corretta un’azione di questo tipo, ma essendoci non mi pare si ravvisi il rischio per il consumatore.
Suppongo che come negli altri casi il ritiro sia dovuto ad un controllo interno e non ad un controllo ufficiale…
Se fosse così si tratterebbe semplicemente di una forma di cautela (pur essendoci, effettivamente, un errore formale).
si è un caso si autocontrollo