Nella settimana n°11 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 63 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende tre allerta: la prima relativa al conteggio troppo elevato di Escherichia coli in vongole refrigerate (Tapes philippinarum) italiane (distribuite in Francia, Germania, Olanda e anche in Italia); la seconda sempre per un livello troppo elevato di Escherichia coli in mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) dalla Grecia. E infine aflatossine in mais destinato a mangime dalla Romania.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: arachidi in guscio provenienti dall’Egitto infestate da muffe; cadmio in polpo congelato (Octopus membranaceus) indiano; eccesso di aflatossine in mais dall’India; presenza di policlorobifenili in spinarolo refrigerato (Squalus acanthias), dai Paesi Bassi; insetticida (fenitrothion) in olive egiziane; aflatossine in pistacchi iraniani, spediti dalla Turchia.
E ancora: Salmonella in semi di sesamo indiani; cadmio in calamari congelati (Loligo gahi) dalla Spagna; insetti morti (larve) ed escrementi di insetti in datteri tunisini; immissione non autorizzata sul mercato di infusi di erbe (Bidens andicola, Chuquiraga jussieui, Equiseto bogotense, Equisetum giganteum, Lasiocephalus ovatus, Piper carpunya e Tropaeolum tuberosum) provenienti dall’Ecuador.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato, la Grecia segnala la presenza di muffa in torte alla fragola.
Per avere una visione più ampia sulle tipologie dei prodotti ritirati e i Paesi coinvolti nel Sistema di allerta è utile leggere la Relazione 2013 del Ministero della Salute in cui sono riassunti tutti i ritiri e le allerta dello scorso anno.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Qualcuno sa dire cosa resta di genuino da mangiare e bere? Ora che si cerca di sopravvivere é dura a pensare quanto costa.
Paola non sarei così pessimista, adesso queste notizie di ritiri settimanali sono diffuse in rete e possiamo pubblicarle, prima i casi erano probabilmente di più e nessun sapeva niente.