Pochi giorni fa ho fatto una visita da Peck, un negozio di alta gastronomia frequentato dalla buona borghesia milanese, famoso per l’ampio assortimento di prodotti di eccellenza. Sono sobbalzato quando ho visto nel reparto antipasti e formaggi il prezzo del salmone affumicato selvaggio affettato Red King. Il cartellino indicava 490 euro/kg.
Poi mi sono spostato nel settore dei dolci di Natale e ho notato il panettone Peck, incartato in elegante carta gialla e proposto a 42 €/kg. Il prezzo è in linea con i migliori panettoni artigianali che anche quest’anno il Gambero Rosso ha recensito.

Il problema è che sull’etichetta compare come referente Peck, ma l’indirizzo del produttore corrisponde allo stabilimento della Vergani, una nota azienda milanese che propone panettoni di ottima qualità venduti nei supermercati Esselunga a 17,99 euro/kg. Anche considerando una linea di Vergani preparata ad hoc con ingredienti più selezionati, qualche domanda sul prezzo è lecita.
Il terzo elemento di stupore riguarda gli oli extravergine di oliva pregiati. Pur essendo esposte bottiglie da mezzo litro (vedi foto sotto), il cartellino indica il prezzo al chilo (64 €/kg). Qualche cosa non torna. La normativa sulla trasparenza dei prezzi impone per i liquidi l’indicazione del prezzo unitario al litro (€/l). Esporre il prezzo al chilo e vendere al volume, non è corretto e confonde il consumatore.

C’è un altro particolare da evidenziare. L’olio ha una densità inferiore all’acqua, quindi un litro pesa e un chilo corrisponde a . Facendo bene i conti il costo della bottiglia da mezzo litro dovrebbe essere inferiore di quasi 3 euro.
L’ultima nota riguarda i datteri Medjoul importati da Israele e venduti a caro prezzo. Anche in questo caso l’etichetta è imprecisa perché si tratta di datteri coltivati nella valle del Giordano, ovvero in territori occupati illegalmente. La normativa europea prevede che venga indicato in etichetta l’origine da territori occupati. Ma in Italia questa trasparenza non si vede. Ho notato la stessa cosa nei supermercati Esselugna e Carrefour. Molti datteri Medjoul riportano solo l’indicazione ‘Israele’, e al consumatore non viene detto se il frutto arriva da una colonia, da un campo palestinese o da Israele entro i confini riconosciuti.
Roberto
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Qui in Italia l’ambiguità e il più delle volte, manca chiarezza. La dove conviene si menziona l’Europa ma, il più delle volte NO.
Esatto!
Ce lo chiede l’Europa in Italia è – era molto di moda per trovare scuse poco credibili, soprattutto dai signori politici di ogni colore…
Ma se un panettone costa 42 euro al chilo, (dichiarato equo), quello più Comune venduto ad un quarto di prezzo, cos’è?
Perché non approfondite. È solo una questione di marchio, di marketing o ci dobbiamo preoccupare?
Uova, farina, zucchero, sono gli stessi o cosa mangiamo davvero noi che compriamo al risparmio?
Gentile redazione, perché non rilasciate dei commenti su questa lettere che mi sembra interessante ponendo dei quesiti che sembrano leciti e meritevoli di risposta?
Grazie!
Ma perchè indignarsi? Se uno vuole è libero di pagare 1000E per un panettone o 2000 per 500gr di olio. Le truffe e contraffazioni sono altrove. Lì bisogna indignarsi. Fab
Non c’è nulla da commentare
Ognuno spende il denaro come vuole.
Io tra grande distribuzione e prodotti km 0
Olio extravergine direttamente dal produttore.
Bah, trovo effettivamente un po’ ingiustificato il prezzo del panettone by Vergani, il salmone di una certa qualità può avere prezzi da capogiro, l’olio d’oliva extra potrebbe essere giustificato, a seconda di vari fattori ma, trovo comunque che il ricavo da tali prezzi sia abbastanza alto per questo negozio (che non conosco non frequentando Milano, se non proprio strettamente necessario…), ma come d’altronde per altri negozi di questo tipo presenti in altre città del mondo Londra, Parigi, ecc…).
Dappertutto è così,Tutto è un lusso prendere da mangiare, i nostri prodotti che produciamo da secoli e ci sembrano sempre più distanti da noi. Olio,vedere le persone che fanno la fila per il Pane perché alla Domenica è scontato fa veramente male, e ci sono dentro anche io,il Pane, elemento essenziale per la nostra alimentazione come pasta se è in offerta c’è l’assalto, come le Conserve di pomodoro, non ci sono più in poco tempo, solo alcuni esempi per fare capire l’attuale situazione,nel Nord Italia quello più povero, mentre gli altri hanno il monopolio di ciò che mangiamo.La frutta tutti ormai sappiamo da dove viene realmente come tanti prodotti poi dicono che perché i contadini mollano i campi e le loro attività,lo si vuole che sia così, si ringrazia l’Eco-Mafia per averci fatto a pezzi.
Il Prezzo dell’olio è troppo alto rispetto a tutti gli standard qualitativi che può declamare,è un prezzo decisamente gonfiato in occasione delle festività natalizie, il Red King possono metterelo al prezzo che vogliono? Vedremo quanto ne vendono, se vivono in un altro pianeta affari loro, come il Vergani prodotto che sta approfittando ultimamente troppo del suo nome come il panettone le 3 Marie,o l’olio Salvagno che costa ormai più di quello che vale.
Il messaggio è fin troppo chiaro: certa gente vive in un mondo parallelo fregandosene altamente del resto del mondo, e non aggiungo altro, altrimenti sarebbero soltanto parolacce…
Dalla foto sembra che costi 49 al chilo e non 490 !
Nella foto, in grande è scritto € 49/hg e in piccolo €490/kg
Scusa se mi permetto, ma se leggi bene, c’è scritto 49€ Hg, dove hg è inteso come ettogrammo e non chilogrammo (KG)
io avrei fatto 600 al kg visto che i pesci abboccano tanto vale spremere al massimo! Si vede che i milanesi-bene amano uscire da quelle botteghe extra lusso con il sacchettino con il marchio che a loro si addice alla faccia di chi non mette insieme il pranzo con la cena….Ma tant’è, ci sono anche quelli che spendono centinaia di euro per abbigliare i cani alla moda (magari a loro non piace neppure vestirsi).
qui non so tratta di spendere o meno i propri soldi ma di come ti chiedono di spenderli, se indichi un prezzo al kg per un liquido stai cercando di prendere ingiro i clienti, ogni liquido ha una densità differente, 1kg d’acqua naturale è pari a 1l, 1kg d’olio no quindi va specificato il prezzo al litro, il servizio indica delle incongruenze nell’esposizione e nella normativa tutto qua.
per concludere PECK è un negozio di rappresentanza di brend non è certo un punto di riferimento per i Milanesi anzi lo si utilizza per dire,” hey l’ho comprato da peck” tutto qua, io sono nato a Milano e come molti non ho mai messo piede dentro.
Ma chi é questo lettore cosi’ precisino? Non é obbligatorio comperare da Peck che per me rimane un’istituzione a Milano. L’elefante nella stanza é un altro…
Peck è un’istituzione , ma i particolari contano se si è un’istituzione
E’ un’istituzione in senso lato che non ha il monopolio, quindi viva Peck!
Peck chiede un prezzo che nessuno ci obbliga ad accettare e quindi sono i consumatori, anche di alto livello, che con le loro scelte di acquisto rendono possibili certi prezzi.
Il vero problema ci sarebbe se i prezzi fossero tutti allineati a quelli di Peck impedendo l’acquisto alla massa.
Quello sull’olio e sui datteri è tutt’altro discorso, in quanto c’è il mancato rispetto delle regole e Peck, non se lo può permettere, anche facendo riferimento ai prezzi che applica.
La lettera del lettore evidenzia sue osservazioni che nulla tolgono alla qualità dei prodotii