Il Ministero della Salute ha diffuso ieri (5 dicembre) il richiamo da parte del produttore di un lotto di Proteine WHEY a marchio Decathlon datato 18 novembre. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la possibile presenza di corpi estranei metallici che potrebbero causare danni fisici al consumatore.
Il prodotto in questione è: WHEY PROTEIN CHOCOLAT (codice articolo 4872810) venduto in confezione da 30 grammi con il numero di lotto: 2429700006 e termine minimo di conservazione (TMC): 02/2026. Il lotto oggetto del richiamo è stato venduto dal 07/11/2024 al 14/11/2024.
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di verificare il lotto sul prodotto per sapere se si tratta di quello interessato dal richiamo. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto del lotto non conforme possono restituirlo in negozio, sarà rimborsato al valore d’acquisto o sostituito con un altro lotto dello stesso prodotto.
Il modulo di Decathlon
L’avviso di Decathlon non è il modulo di richiamo ufficiale che solitamente si utilizza, infatti nella scheda non compare il produttore e nemmeno lo stabilimento di produzione. Va detto però che è un modulo molto più chiaro da consultare per i consumatori e le consumatrici. Leggendolo è facile identificare subito il problema e l’immagine del prodotto con la freccia rossa aiuta a trovare il numero di lotto sulla confezione. Il modulo è poi suddiviso in parti che guidano il consumatore e si conclude con il contatto finale con l’azienda. “Il nostro Servizio Clienti è a sua disposizione su WhatsApp al numero +39 3399958787 o telefonando al numero +39 0399007550.” Inoltre c’è l’indicazione per i punti vendita del periodo di esposizione dell’avviso (in questo caso fino al 18/05/2025).
Per avere dei chiarimenti abbiamo provato a chiamare entrambi i numeri ma dopo una certa attesa non abbiamo ricevuto risposta. Anche sul sito della catena di prodotti per sportivi è presente l’avviso, ma è davvero difficile da trovare…
Come ultima nota positiva la scheda suggerisce: “DIFFONDI LA NOTIZIA: Segnala questo richiamo ad amici e familiari!”. Proprio perché i richiami sono una parte essenziale del sistema di autocontrollo delle aziende, vanno gestiti con efficienza e trasparenza, in questo modo si favorisce un clima di fiducia tra produttori e consumatori invece che allarme e diffidenza.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 220 richiami, per un totale di 619 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
L’allarme e la diffidenza tra i consumatori si sviluppano tra i consumatori anche perché i canali di contatto con venditori e aziende non funzionano. Come in questo caso, dove la dottoressa Nardi ha provato a telefonare ai due numeri di contatto senza riuscire a parlare con nessuno.
Hanno però risposto alla mail… senza però rispondere alla domanda sulla discrepanza tra la pubblicazione di Decathlon e quella del Ministero.