Nel corso del fine settimana, diverse catene di supermercati hanno segnalato tre nuovi richiami. Un lotto di tartare è stato segnalato cautelativamente da Migross e Bennet per possibile rischio micorbiologico. Quest’ultima ha diffuso anche il richiamo di un lotto di sostituto vegetale del formaggio cremoso Vallé, mentre Carrefour ha segnalato diversi cracker biologici.
Il richiamo della tartare
Il Ministero della Salute e i supermercati Bennet, Migross e Coop hanno pubblicato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di tartare gustosa a marchio Fiorani. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è una possibile contaminazione da Escherichia coli STEC. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 210 grammi (due pezzi) con il numero di lotto 20124TG e la data di scadenza 28/05/2024.
L’azienda Fiorani & C. Srl ha prodotto la tartare richiamata. Lo stabilimento di produzione si trova in via Coppalati 52, a Piacenza (marchio di identificazione IT 592 S CE).
In via precauzionale, si raccomanda di non consumare la tartare con la data di scadenza e il numero di lotto sopra indicati.
Il richiamo del cremoso vegetale
Bennet ha diffuso anche il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di specialità vegetale cremosa a base di bevanda alla mandorla a marchio Vallé. La ragione indicata è un errore di stampa della scadenza: la data di scadenza corretta è 22/07/24, ma sulla confezione è presente la data sbagliata 22/07/04. Il prodotto interessato è venduto in barattoli da 250 grammi con il numero di lotto 114 e la data di scadenza sbagliata 22/07/2004.
L’azienda Saint Hubert ha prodotto il cremoso vegetale per Vallé Italia Srl. Lo stabilimento di produzione si trova in rue Denis Papin 870, a Ludres, in Francia.
Vallé fa sapere che non ci sono rischi per la salute di consumatrici e consumatori. Per precauzione, si raccomanda di non mangiare il prodotto oltre la data di scadenza corretta 22/07/2024.
Il richiamo dei cracker biologici
Carrefour, invece, ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di diverse tipologie di cracker biologici a marchio Yukibio e Sottolestelle. La ragione indicata nell’avviso di richiamo è la possibile presenza dell’allergene latte non dichiarato in etichetta. Carrefour, tuttavia, ha pubblicato gli avvisi con un ritardo di circa un mese dall’emissione dei provvedimenti di richiamo, datata 26/04/2024.
I prodotti interessati sono i seguenti:
- Crackers integrali Forza a pasta madre Yukibio, in confezioni da 250 grammi, con il numero di lotto 074 A 24 e il termine minimo di conservazione (TMC) 11/01/2025;
- Crackers i Saraceni a pasta madre Yukibio, in confezioni da 250 grammi, con il numero di lotto 570 C 23 e il TMC 17/11/2024;
- Mini crackers proteici Power Fit Yukibio, in confezioni da 150 grammi, con il numero di lotto 136 A 24 e il TMC 19/01/2025;
- Pane azzimo di farro Sottolestelle, in confezioni da 200 grammi, con i numeri di lotto 422 C 23 e 557 C 23, e i TMC 30/08/2024 e 16/09/2024.
L’azienda Sottolestelle Srl Società Benefit ha prodotto tutti i tipi di cracker richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in Contrada Costarelle SS273 km 12, a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia.
In precedenza, NaturaSì aveva già segnalato altri cracker biologici prodotti da Sottolestelle, per la possibile presenza di latte non dichiarato (leggi qui l’articolo sul richiamo dei cracker).
In via cautelativa, si raccomanda alle persone allergiche alle proteine del latte di non consumare i cracker con i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori che non sono allergici al latte possono mangiare i prodotti segnalati senza rischi.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 116 richiami, per un totale di 251 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Migross, Bennet Carrefour
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Fate un ottimo servizio di tutela x noi consumatori, diversamente tutto rimarrebbe all’oscuro ecc. Ecc.