Il ministero della Salute pochi giorni fa ha inviato una circolare alle associazioni di categoria degli autotrasportatori e dei veterinari ricordando quanto sia importante garantire il benessere animale durante il trasferimento di animali vivi quando il termometro supera i 30°C. Le indicazioni sono chiare, se la colonnina di mercurio supera i 30°C alla partenza o durante il tragitto, il trasporto di animali vivi è vietato. La regola vale soprattutto quando lo spostamento riguarda animali provenienti da altri Paesi europei e il viaggio si prospetta lungo.
Il ministero ricorda che in ogni caso durante i mesi più caldi dell’anno il mezzo di traporto deve essere dotato di adeguati sistemi di ventilazione e il conduttore ha il compito di monitorare le temperature esterne e interne durante il percorso. Tra le raccomandazioni compare il rispetto dei tempi di viaggio e di sosta stabilite per le singole specie. Bisogna poi porre particolare attenzione alla tipologia degli abbeveratoi e alla densità degli animali sul mezzo di trasporto che va ridotta quando le temperature sono elevate. Agli animali deve essere inoltre garantito uno spazio sufficiente sopra la testa per permettere di alzarsi durante il viaggio e un sufficiente ricambio di aria. Per quanto riguarda gli spostamenti effettuati via mare occorre programmare la partenza e l’arrivo prevedendo le soste necessarie per evitare inutili sofferenze agli animali. In questo video (vedi sotto) realizzato dal Laboratorio comunicazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, vengono descritte le modalità per rendere meno traumatico il trasporto degli animali quando la colonnina del termometro sale troppo (in estate) o scende (in inverno).
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Buongiorno, giusto ieri 18 luglio 22 sulla FIPILI direzione mare, mentre il termometro segnava 40° C, ho incrociato ben due trasporti di animali vivi, uno apparentemente di bovini, l’altro di pollame. mi chiedevo proprio se esistesse qualche normativa che lo vietasse. Ora ne ho la conferma, anche se da quel che leggo non mi sembra si tratti proprio di una legge, quanto di indicazioni vincolanti del ministero; mi chiedo se vi sia anche chi controlla che la normativa sia rispettata e se esistano sanzioni a riguardo.
Buongiorno, ieri lunedi 18 luglio percorrevo insieme al mio compagno la Milano Bologna tra le 14 e le 18, c’erano più di 30 gr., abbiamo incontrato lungo il tragitto più di un veicolo che trasportavano animali vivi.
Ho guardato bene, gli animali, ovini e suini, erano in evidente stato di sofferenza, mi sentivo male per loro, ho cercato più volte di fotografare targa e veicoli, purtroppo causa intenso traffico non sono riuscita.
Domenica ripercorrero quel tratto, se ricapiterà riproverò
con un filmato, se mi riuscira porterò lo stesso dai carabinieri.
L’ essere umano è la persona meno umana che conosca.
Melissa U.