- Portare sempre con sé la mascherina o altri dispositivi di protezione delle vie respiratorie e indossarli nei luoghi al chiuso e in tutti i luoghi all’aperto quando non può essere garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi
- È fortemente raccomandato l’uso della mascherina anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. Sono esonerati dall’obbligo i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro
- Mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
- Lavarsi spesso le mani con con acqua e sapone o in assenza con soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
- Evitare i luoghi affollati, gli ambienti chiusi con scarsa ventilazione e la distanza ravvicinata
- Garantire una buona ventilazione di ambienti chiusi, inclusi abitazioni e uffici
- Evitare abbracci e strette di mano
- Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie
- Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
- Non assumere farmaci antivirali e antibiotici, se non prescritti dal medico
- Pulire le superfici con acqua e sapone o comuni detergenti neutri per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con soluzioni a base di ipoclorito di sodio (candeggina/varechina) o alcol adeguatamente diluite
Se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19, bisogna restare in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma telefonare al medico di famiglia, al pediatra o alla guardia medica, oppure chiamare il numero verde regionale. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo in caso di effettiva necessità. Per ulteriori informazioni contattare il ministero della Salute al numero gratuito di pubblica utilità 1500, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
I runners sono quindi senza mascherina, mentre se cammino ( attività motoria ) devo indossarla. Strano visto che l’emissione di aerosol potenzialmente contagiosi é molto maggiore in chi ti passa accanto sbuffando come una locomotiva. Non è così?
Quello che i politici si ostinano a non capire è che più le istruzioni sono dettagliate, pedanti e pignole e peggio saranno capite, assimilate, ricordate e applicate… sarebbe sufficiente ricordare di:
– indossare sempre la mascherina a coprire naso e bocca se non si è da soli o a distanza di sicurezza di almeno un metro da persone non conviventi
– non rimuovere la mascherina se si tossisce o starnutisce, oppure farlo in un fazzoletto o nella piega del gomito
– evitare i contatti fisici con persone non conviventi e la condivisione di tutto ciò che si porta alla bocca
– evitare tutti i gruppi di persone e i luoghi affollati se non sono ben aerati
– lavarsi spesso le mani, o se non possibile strofinarle col gel, e non toccarsi occhi, naso e bocca se non si sono prima pulite le mani
– pulire bene tutte le superfici con normali detersivi casalinghi e ripassarle con acqua e candeggina o alcol
Sei punti invece di undici, e un fantastiliardo di parole in meno (scritto di getto, potrei aver omesso qualcosa), poi se si vuole entrare nel dettaglio lo si può fare a piè di pagina per chi ha tempo e voglia di approfondire.
e perché mai dovremo disinfettare le superfici di casa, e disinfettarci le mani a casa, se non in presenza di un positivo? e cosa dovremmo usare? pezza x detersivi normali e pezza per disinfezione? per fortuna il mondo è pieno di scienziati improvvisati…comunque la distanza di 1 metro è poco, ovviamente
Da giornalista incallito continuo a tempestare le autorità sanitarie regionali e nazionali. Vorrei che mi spiegassero perchè i negozi di alimentari, pasticcerie panifici ecc. non vengono controllati e monitorati almeno con un tampone mensile ad impiegato che passa la giornata toccando a mani nude pagnotte, pasticcini, frutta ecc. ?
Le autorità comunali, almeno loro, dovrebbero controllare tutti i negozi di alimentari perchè non basta controllare chi porta o no le mascherine quando un semplice impiegato di questi suddetti settori potrebbe contagiare centinaia di clienti.
Tiziana
“e perché mai dovremo disinfettare le superfici di casa, e disinfettarci le mani a casa”
Per la normale igiene della persona e della casa, solo con maggior attenzione perché il virus possiamo raccoglierlo fuori.
“cosa dovremmo usare?”
Leggi sopra, “acqua e sapone o comuni detergenti (…) soluzioni a base di (…) candeggina o alcol”, magari li hai a casa anche tu.
“il mondo è pieno di scienziati improvvisati”
Quante lauree e master hai, e in che campo, per fare una simile affermazione?
“la distanza di 1 metro è poco”
Ovviamente lo hai stabilito tu, non quegli improvvisati degli scienziati.
@Giovanni Giuffrè
Guarda che l’hanno già spiegato che il virus non si trasmette col cibo quindi se hanno su la mascherina non contagiano più di te o me, e le mani nude basta che siano pulite non serve a niente mettere i guanti perchè quando tocchi qualcosa di sporco li sporchi come le mani!! e poi se tocchi ilcibo sporchi il cibo!!!
E poi cosa li controllano a fare, il tampone ti dice che oggi non hai il virus ma domani incontri uno infetto e lo prendi, cosa gli fanno un tampone al giorno?? sono controllati come sempre e fanno più attenzione alla pulizia che tanti che sono sempre dietro a lamentarsi!!