Il ministero della salute ha pubblicato l’ennesimo richiamo causato dalla presenza di semi di sesamo con livelli di ossido di etilene oltre i limiti. Questa volta sono coinvolti i semi di sesamo e il mix di semi biologici Cerreto Amanti del Biologico e a marchio Pam Panorama, con le seguenti caratteristiche:
- Semi di sesamo biologici Cerreto Amanti del Biologico in vaschetta da 200 grammi, con i numeri di lotto 20B1154, 20B1504 e 20B1811.
- Mix di semi per pane biologici Cerreto Amanti del Biologico in confezioni da 250 grammi, con il numero di lotto 20B1849.
- Semi di sesamo biologici Pam Panorama in confezioni da 150 grammi, con il numero di lotto 20B1456.
- Mix di semi per insalata biologici Pam Panorama in confezioni da 150 grammi, con il numero di lotto 20B1454.
I semi di sesamo e i mix richiamati sono stati prodotti da Cerreto Srl nello stabilimento di via G. Verdi 15, a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia.
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita presso cui sono stati acquistati.
Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 139 richiami, per un totale di 169 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.