Data di scadenza sbagliata in etichetta: richiamato stoccafisso reidratato Tagliapietra. Aggiornamento del 9/8: segnalati altri tre lotti
Data di scadenza sbagliata in etichetta: richiamato stoccafisso reidratato Tagliapietra. Aggiornamento del 9/8: segnalati altri tre lotti
Giulia Crepaldi 6 Agosto 2019Aggiornamento del 9 agosto 2019: è stato diffuso il richiamo di altri tre lotti di stoccafisso reidratato Tagliapietra per la presenza della data di scadenza sbagliata in etichetta. Si tratta dei lotti numero 2019005460001, 2019005462001 e 2019005465001, che si aggiungono al lotto 2019005461001 segnalato il 6 agosto. Sulle confezioni è indicata la data di scadenza 26/09/2021, mentre quella corretta è 26/09/2019.
Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di un lotto di polpa di stoccafisso reidratato a marchio Tagliapietra perché in etichetta è indicata per errore la data di scadenza 26/09/2021, invece di quella corretta 26/09/2019. Il prodotto interessato è distribuito in confezioni da 500 grammi, con il numero di lotto 2019005461001.
Lo stoccafisso reidratato richiamato è prodotto dall’azienda Tagliapietra e Figli Srl nello stabilimento di via Torino 121 a Venezia Mestre, nella città metropolitana di Venezia.
A scopo precauzionale si raccomanda di non consumare il prodotto segnalato oltre il 26/09/2019, oppure di restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 88 richiami, per un totale di 132 prodotti, e 6 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
© Riproduzione riservata
[sostieni]
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.