Aldi ha diffuso il richiamo delle bottiglie di vetro per gasatore Sodastar perché, in rari casi, potrebbero rompersi durante il funzionamento e ferire i consumatori che le maneggiano. Sono interessate sia le bottiglie incluse con il gasatore Sodastar che quelle vendute separatamente come “accessori per gasatore Sodastar”.
Le bottiglie richiamate sono state prodotte e fornite ad Aldi da BL Balanced Lifestyle Food and Beverages GmbH, nello stabilimento di Klopstockgasse 26, a Vienna, in Austria.
A scopo precauzionale, Aldi raccomanda di non utilizzare le bottiglie richiamate e di restituirle in qualsiasi filiale della catena, dove il prezzo d’acquisto di 9,99 € sarà rimborsato, anche senza presentare lo scontrino.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio clienti Aldi al numero verde 800 370370 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00.
Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 36 richiami, per un totale di 67 prodotti, e 3 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.