salame citterino citterio

Aggiornamento del 13/03/2019: il ministero della Salute ha reso noto che la contaminazione microbiologica rilevata nel prodotto era causata da Salmonella Derby e che in il prodotto è stato completamente ritirato dai punti vendita il giorno 11/03/2019.

Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di un lotto di salame “Citterino” a marchio Citterio per rischio microbiologico. Il prodotto interessato è venduto in pezzi interi sfusi da circa 200 grammi, con il numero di lotto 3523-51.

Il salame “Citterino” richiamato è stato prodotto da Giuseppe Citterio Salumificio Spa, nello stabilimento di via Ticino 105, a Santo Stefano Ticino, nella città metropolitana di Milano (marchio di identificazione CE IT D627X).

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il salame “Citterino” con il numero di lotto segnalato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 23 richiami, per un totale di 51 prodotti, e 2 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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