Da qualche giorno, ha iniziato a girare sui social network l’ennesima bufala allarmistica sul cibo, che questa volta ha colpito le mele Melinda. Nel post incriminato (vedi foto sopra), ci si chiede “Chi conosce il significato della – F – cerchiata sull’etichetta? Il cerchio con una F al suo interno significa lavaggio con idrocarburi e trifluoro-tricloroetano (solventi R113 e idrocarburi)”. Peccato che nulla di tutto questo sia vero.
A smontare la bufala ci ha pensato il sito di debunking Bufale un tanto al chilo (Butac): ovviamente la lettera cerchiata sul bollino delle mele non segnala fantomatici lavaggi con idrocarburi e solventi, ma, semplicemente, indica la cooperativa da cui provengono. È la stessa Melinda a confermarlo con un post su Facebook, in cui si precisa anche che il codice stampato a lato del marchio indica il codice della varietà, il cui nome è riportato nella parte superiore dell’etichetta (vedi foto sotto).
Nel 2017 era stata la passata di pomodoro Mutti a cadere vittima di una bufala diffusa su WhatsApp. In quel caso a diventare virale era stato un falso richiamo per una fantomatica contaminazione da arsenico, accompagnato dal modulo di un richiamo vero modificato ad arte.
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[sostieni]
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
l’etichetta delle mele pubblicata non mi pare utile al consumatore: le sigle o codici di tipo e azienda produttrice non dicono assolutamente al consumatore ; una vera etichetta non ha sigle e codici incomprensibili;
la stessa cosa direi per le uova, che hanno bisogna di allegati sulla confezioni che spieghino le sigle del guscio;
perchè non mettere tutto in chiaro?? mela annurca, coltivata a pordenone dalla ditta rossi???
dino galiazzo
Perché ci sono norme precise sulle uova da rispettare
bravo Galiazzo! hai proprio ragione!
Sono d’accordo con Il commento lasciato da Roberto
Le sigle incomprensibili fanno parte del problema tipicamente italiano n cui la mancanza di chiarezza e la creazione di complicanze fa moda e rende le cose più uniche e ufficiali. Semplificare significa ridurre all essenziale che è di per stesso un grande lavoro di elaborazione. Usiamo così l’intelligenza per rendere un servizio sociale utile a tutti e le industrie equeste risorse le posseggono ma no le vogliono utilizzare .
Cerchiamo di non fare le solite generalizzazioni inutili.
Le sigle sull’etichetta servono esclusivamente a Melinda per gestire le propria rintracciabilità interna.
Ad un consumatore non interessa sapere quale specifica cooperativa ha prodotto la mela: non so voi ma io non ho tempo di andare in gita a controllare (con quali competenze poi!) se la mela è coltivata secondo i miei desideri.
Ci interessa conoscere la varietà della mela e questa è scritta chiaramente.
In generale il regolamento europeo sull’etichettatura prescrive indicazioni ragionevolmente chiare per ogni consumatore. Se poi vogliamo… possiamo polemizzare sul fatto che il codice a barre non è di immeditata lettura.