Richiamati 8 lotti di acqua minerale effervescente naturale Cutolo Rionero e Blues Eurospin per la possibile presenza di Pseudomonas aeruginosa
Richiamati 8 lotti di acqua minerale effervescente naturale Cutolo Rionero e Blues Eurospin per la possibile presenza di Pseudomonas aeruginosa
Redazione 19 Settembre 2017AGGIORNAMENTO DEL 22 SETTEMBRE 2017 ORE 18,00
È rientrato il richiamo pubblicato dal Ministero della salute alcuni giorni fa, sulla presunta presenza di Pseudomonas aeruginosa in otto lotti di di acqua minerale prodotta da Fonte Cutolo Rionero in Vulture (Potenza). Le bottiglie commercializzate con i marchi Eurospin Blues naturale effervescente e Cutolo Rionero naturale effervescente sono sicure e possono essere utilizzate. La revisione delle analisi prevista dalla legge, ha ribaltato il primo esito, non riscontrando tracce dei batteri. Per leggere l’articolo e il comunicato del Gruppo acqua minerale San San Benedetto proprietario dei due marchi leggi l’articolo a questo link.
Il Ministero della salute ha pubblicato il richiamo di otto lotti di acqua minerale prodotta da Fonte Cutolo Rionero in Vulture (Potenza) per la possibile presenza di Pseudomonas aeruginosa. Le bottiglie richiamate sono commercializzate con i marchi Cutolo Rionero effervescente naturale e Eurospin Blues effervescente naturale. Il marchio Cutolo Rionero appartiene al gruppo San Benedetto.
Ad essere interessati dal richiamo sono esclusivamente i lotti numero LR7248C con scadenza 05-09-2018; LR7249C con scadenza 06-09-2018; LR7250C con scadenza 07-09-2018; LR7251C con scadenza 08-09-2018; LR7252C con scadenza 09-09-2018; LR7253C con scadenza 10-09-2018; LR7254C con scadenza 11-09-2018; LR7255C con scadenza 12-09-2018.
I lotti interessati dal richiamo sono stati distribuiti solo nel sud Italia, nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, ma Il Fatto Alimentare ha ricevuto una segnalazione di bottiglie appartenenti a questi lotti acquistate anche nella regione Lazio.
“La decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’ASP Basilicata e dall’ARPAB, presso un serbatoio dello stabilimento di Atella (Potenza) – dichiara l’azienda a Il Fatto Alimentare– Come misura precauzionale a tutela della sicurezza dei propri consumatori la Società ha deciso di ritirare il prodotto finito confezionato dalla data di campionamento che ha evidenziato l’anomalia, fino alla data di comunicazione della non conformità”.
I consumatori sono invitati a non consumare i prodotti interessati dal richiamo e a riconsegnarli al punto vendita d’acquisto. La possibile presenza nell’acqua di Pseudomonas aeruginosa, che si comporta come un patogeno opportunista, può determinare un rischio per la salute, in particolare per persone immunocompromesse.
L’azienda precisa che i lotti oggetto di ritiro sono stati distribuiti solo in Italia ed è “assolutamente estranea al richiamo di bottiglie di acqua minerale naturale proveniente dal territorio nazionale e distribuita presso altri Stati europei (Belgio)” diffuso dal sistema di allerta alimentare europeo Rasff.
Il richiamo, datato 13 settembre, è stato pubblicato solo il 19, quasi una settimana dopo, dal portale del Ministero della salute.
Questo è il 69° richiamo di prodotti alimentari segnalato nel 2017 da Il Fatto Alimentare. Per vedere gli altri clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.
I lettori interessati a ricevere l’e-book, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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buon dí, mio nome è norberto e sono a Buenos Aires, sono frequente consumatore di pasta Barilla y Ceco, così come salse precotte in barattoli di vetro come pesto alla genovese, alla arrabbiata, basilico pomodori e olive ed altri. vorrei sapere si la misura di togliere dalla vendita prodotti di questi marchi affetano anche i prodotti d’esportazione. grazie. aspetto urgente risposte.
In teoria il richiamo va fatto ovunque perché i consmatori sono tutti uguali, anche se queste regole valgono solo per i paesi UE
E CHI HA BEVUTO QUESTE ACQUE AD AGOSTO???
La non conformità risale al mese di settembre. e i controlli sono periodici. Le persone più a rischio sono quelle immunodepresse. A questo link può trovare informazioni: http://www.humanitas.it/enciclopedia/infezioni/infezione-da-pseudomonas-aeruginosa
Cosa succede a chi ha bevuti quest acqua??
Tendenzialmente nulla, il rischio riguarda soprattutto le persone immunocompromesse come abbiamo scritto. La valutazione del rischio dovrebbe farla però il Ministero della salute
Sono nel panico, ho controllato ora il lotto dell’ultima bottiglia di due casse ed è proprio quello da ritirare. Io quest’acqua l’ho data al mio piccolino di neanche 2 anni!! Cosa devo fare ora? Mi viene da piangere
Gentile Patrizia,
per sicurezza, oltre a monitorare l’insorgenza di eventuali sintomi nel suo bambino nei prossimi giorni, può contattare il suo pediatra o il suo medico di base, che le sapranno dare indicazioni più precise su come comportarsi.
Non è chiaro se l acqua imbottigliata nel Lazio sia coinvolta o se riguarda solo Potenza perché quella che distribuisce Eurospin sulla Tiburtina secondo l etichetta è imbottigliata a Nepi VT……poi questa contaminazione è alla fonte o all’ imbottigliamento?
Gentile Paola,
la contaminazione riguarda solo i lotti indicati di acqua della Fonte Cutolo Rionero in Vulture imbottigliata presso lo stabilimento di Atella (Potenza).
Eurospin per le sue acque Blues si serve di fornitori e fonti differenti, pertanto l’acqua imbottigliata a Nepi è del tutto sicura.
Nelle regioni dove di aggiungere anche il Lazio e Roma perché io ho comprato il primo lotto con la scadenza 5.9 .2018 in via Ciamarra a Roma
Grazie dell’informazione.
Ma eurospin è informata sul fatto ?quindi se le porto indietro me le dovrebbero cambiare io ho 10casse con la data 07/09/2018 o pretendono lo scontrino?oppure devo vedere dove é stata imbottigliata?
Ci comunicano in questo momento che l’allerta è rientrato Eurospin.
vuol dire che si può bere?
Sì
vuol dire che si può bere senza pericoli?
Sì