Pochi consumatori sanno che le colombe pasquali vendute dai supermercati con il marchio dell’insegna, sono confezionate negli stessi stabilimenti che producono i dolci pasquali firmati Bauli, Maina, Paluani, Borsari e Vecchio Forno (vedi tabella).
Qualcuno può pensare che i dolci proposti con il marchio dei supermercati siano preparati con ricette e modalità diverse, ma non è così. Nella stragrande maggioranza dei casi le differenze sono minime, e incidono poco sulla qualità.
Quando si compra la Colomba non conviene farsi influenzare dal listini perché i prezzi indicati sugli scaffali in questi giorni sono quasi tutti esageratamente sottocosto e servono per invogliare i clienti a acquistare.
È vero i prezzi sono bassi, ma le differenze tra una marca e l’altra esistono e riguardano: la qualità dei canditi, delle mandorle, le modalità di lievitazione e di raffreddamento. La scelta può indirizzarsi sulla marca che si apprezza di più, perché ha un sapore, un aroma e una sofficità migliore. Un test sulla qualità è stato condotto pochi giorni fa dal settimanale Il Salvagente.
Un ultimo particolare riguarda la ricetta della Colomba che è fissata da una norma che prevede l’uso di ingredienti di pregio come il burro (minimo 16%), uova fresche (4%) e canditi (15%), per questo la colomba di Pasqua si può considerare uno dei prodotti migliori della pasticceria industriale italiana.
Nella tabella sono indicate le aziende che producono colombe pasquali per le catene di supermercati
Catena di supermercati | Azienda produttrice della colomba |
Marchio sulla confezione |
Auchan | Paluani | Mastro Pasticcere |
Conad | Paluani | Conad |
Coop | Maina (B.M) | Coop |
Carrefour | Maina | Carrefour |
Despar | Bauli (FBF) | Ca Dolce |
Esselunga | IDB Borsari | Le Grazie |
A&O | Vecchio Forno | Le bontà del pasticcere |
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari collaborando per 30 anni con diverse testate giornalistiche (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Largo consumo,La Gola, Il mondo, Bargiornale, Mark-Up, Focus, La nuova ecologia, Oggi). Ha collaborato con il programma Rai Mi manda Lubrano di Rai 3 realizzando 50 test comparativi e al programma settimanale di RaiNews 24 Consumi & consumi.