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Il Fatto Alimentare è nato 15 anni fa con un budget di 7.000 euro e il contributo di due inserzionisti. L’intento era fare un sito di giornalisti indipendenti, senza la pubblicità di aziende che propongono cibo spazzatura, integratori, diete e acque minerali. Questa linea editoriale è un caposaldo della redazione. Basta ricordare la nostra campagna nel 2014 contro l’invasione dell’olio di palma, quella sulla sugar tax e su prosciuttopoli. C’è poi stata la raccolta firme per la pubblicazione delle allerte alimentari che ha spinto le aziende a rendere pubblici i nomi dei prodotti ritirati dagli scaffali. Si tratta di iniziative che solo una redazione indipendente può portare avanti, anche se a volte non è stato facile. La campagna contro l’olio di palma ci ha fatto perdere la metà degli sponsor, ma siamo orgogliosi di non esserci arresi.
A distanza di 15 anni siamo rimasti uno dei pochi siti che non accetta pubbliredazionali pagati dalle aziende, che segnala e denuncia le pubblicità ingannevoli, che ogni anno invia centinaia di allerte per segnalare i prodotti alimentari ritirati dal mercato. Siamo convinti che il giornalismo di qualità abbia un ruolo importante in un contesto in cui disinformazione, fake news e notizie pilotate dalle lobby hanno spesso il sopravvento.
In questi 15 anni abbiamo dato l’accesso gratuito a milioni di lettori, inviato migliaia di newsletter e pubblicato diversi libri. Vogliamo continuare, e vorremmo anche dare il via a nuovi progetti, ma abbiamo bisogno di un aiuto da parte dei nostri lettori e delle nostre lettrici.
L’invito è rivolto in particolare a studi legali, agenzie di pubbliche relazioni e di comunicazione, enti certificatori, laboratori di analisi, nutrizionisti, dietologi e tecnologi alimentari, oltre ai responsabili di aziende alimentari, ai consorzi dei prodotti Dop e Igp. Sono tutti soggetti che utilizzano i nostri contenuti gratuiti per uso professionale. Ricevere donazioni “consistenti” non è semplice, ma sarà necessario per continuare a operare in autonomia, senza accettare inserzionisti che fanno pubblicità in cambio di finti articoli o di interviste guidate come ci viene proposto continuamente.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Da 15 anni da consumatore mi informo con i vostri articoli e faccio da cassa di risonanza segnalando e condividendo i contenuti, tramite il Blog e Twitter, prima, ed ora su Mastodon oltre che con i miei contatti.
Così come sostengo Mastodon, ora replicherò anche per il Fatto Alimentare, invitando tutti a fare lo stesso.