Via le stoviglie di plastica dalle mense scolastiche milanesi. I piatti saranno in Mater-Bi e i bicchieri in PLA, entrambi biodegradabili e compostabili
Via le stoviglie di plastica dalle mense scolastiche milanesi. I piatti saranno in Mater-Bi e i bicchieri in PLA, entrambi biodegradabili e compostabili
Beniamino Bonardi 5 Settembre 2016Dal prossimo autunno, nelle mense delle scuole milanesi i piatti e ibicchieri saranno tutti in materiale biodegradabile e compostabile, smaltibili con i rifiuti organici. La graduale eliminazione della plastica era iniziata nel gennaio 2015, con la sostituzione dei piatti delle scuole primarie e secondarie. Per completare il progetto mancavano i piatti delle scuole dell’infanzia, nonché bicchieri e coppette per tutte le scuole.
È quanto previsto per il nuovo appalto. La ditta che si è aggiudicata l’appalto fornirà piatti in materiale bioplastico di origine italiana, il Mater-Bi prodotto da Novamont, mentre i bicchieri saranno in PLA, entrambi biodegradabili e compostabili.
In questo modo, l’ulteriore diminuzione di stoviglie di plastica nelle mense scolastiche milanesi riguarderà più di 12,3 milioni di bicchieri, 8,5 milioni di piatti e 5 milioni di coppette, il tutto per più di 200.000 kg di plastica l’anno, che andranno ad aggiungersi ai 520.000 kg già eliminati a partire dal settembre 2012, quando i contenitori in acciaio per il trasporto dei pasti hanno sostituito quelli in polipropilene.
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Buongiorno!
Due domande:
1) sarebbe possibile conoscere “gli ingredienti” di piatti, bicchieri e posate? Senza svelare segreti industriali ovviamente.
2) E’ possibile che col calore possano passare dal piatto alla pietanza eventuali “allergeni”? Non so penso a mais, o proteine di altri vegetali se non addirittura animali, visto la propensione dell’industria del packaging ad utilizzare anche fibre di origine animale.
Se i miei quesiti sono out, chiedo scusa e rimuovete pure.
In ogni caso grazie per l’attenzione.
Ecco le risposte fornite da Mater-Bi
1) per quanto riguarda gli ingredienti, si tratta di materie prime rinnovabili, ossia oli vegetali e amidi.
2) Per la questione del calore: il piatto in Mater-Bi è’ conforme all’uso alimentare e quindi non rilascia alcuna sostanza, sia con pietanze fredde che calde. Posto che non è presente alcuna fibra o derivato animale, le stoviglie in Mater-Bi, essendo conformi all’uso alimentare, non rilasciano alcuna sostanza, sia con pietanze fredde che calde.
Ho un’istintiva diffidenza sull’uso di materiale compostabile per contenere alimenti. Il mio timore riguarda la possibile cessione di un materiale che per definizione dovrà degradarsi.
Non riesco comunque a capire perché non si usino stoviglie lavabili che sicuramente sono meno inquinanti, anche se forse un po’ più complicate da gestire. Se ci fosse una vera volontà di ridurre costi e rifiuti, penso che un gruppo di studio, affidato a giovani universitari e un comitato genitori, scuole etc. potrebbe trovare una soluzione economica e efficiente per avere un risultato migliore dell’attuale.
Il fattore economico delle forniture incide sul modo di pensare! Ora si pensa come rendere meno inquinante un piatto usa e getta e ci si dimentica che si potrebbe fare un passo indietro e non utilizzarli per nulla.
Grazie mille per il chiarimento.