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Ci sono voluti alcuni anni, ma alla fine Gabriella Jacono (responsabile di Milano Ristorazione, la società comunale che serve i pasti nelle strutture scolastiche cittadine) è riuscita a eliminare le merendine da tutte le scuole elementari. Dal prossimo mese di ottobre, quando alle 10,30 suonerà la campanella dell’intervallo, i ragazzini riceveranno come merenda una mela, una pera o un’arancia… Sono banditi altri prodotti rompi digiuno. Il progetto, avviato in modo sperimentale lo scorso anno in una decina di istituti, è stato esteso a 46 mila bambine/i che finalmente potranno fare merenda in modo sano, acquisendo fin da piccoli un’abitudine preziosa.
A Milano, la frutta a metà mattina non è più solo uno slogan, ma un modello che sarebbe auspicabile replicare in altre città. La scelta di anticipare al mattino la frutta servita abitualmente a fine pasto, oltre che sostituire le merendine acquistate dalle famiglie, presenta diversi aspetti positivi: contribuisce a ridurre la quantità di grassi saturi nella dieta, migliora l’equilibrio nutrizionale ed è un incentivo verso il consumo di frutta e permette di ridurre gli sprechi che nella ristorazione scolastica raggiungono percentuali esagerate. A ben pensarci non si tratta di una vera e propria novità, ma solo di un remake visto che già 25 anni fa le prime scuole sperimentali a tempo pieno di Quarto Oggiaro a Milano adottavano autonomamente questo sistema.
La scelta comporta maggiori costi per Milano Ristorazione che però spera in un finanziamento da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Il ministero dovrebbe dirottare a favore dell’iniziativa una parte dei soldi che ogni anno finiscono nel fallimentare progetto nazionale “Frutta nelle scuole” che gode tra l’altro di fondi europei.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Nella scuola elementare di mio figlio dallo scorso anno, il Consiglio di Istituto ha deliberato che il martedì e il giovedì tutti i genitori mettessero un frutto come merenda nello zaino dei bambini.
All’inizio qualcuno (dei genitori) era riluttante, ma poi c’è stata adesione e partecipazione.
Ora è diventata una normalità…
Dovrebbero introdurlo in tutte le scuole!!!!
A Lodi è norma ormai da anni. A metà mattina frutta fornita dalla mensa. è stato così alla materna, adesso a elementari e sarà così anche alle medie.