Nella settimana n°31 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 79 (18 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: alto contenuto di cianuro in mandorle dolci di albicocca biologiche dal Pakistan, attraverso gli Stati Uniti (leggi approfondimento); mercurio in fette di verdesca congelate e impanate (Prionace glauca) dalla Spagna; mercurio in fette di palombo congelato (Mustelus mustelus) dal Portogallo; mercurio in integratore alimentare di creatina dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: contenuto di solfiti troppo alto in gamberi congelati (Penaeus Vannamei) provenienti dalla Spagna; Listeria monocytogenes in salmone affumicato dalla Spagna; Salmonella enterica (ser. Infantis) e Salmonella enterica (ser. Livingstone) in farina di carne destinata a mangime dalla Germania; nuovi ingredienti alimentari (novel food) non autorizzati (nitrato di creatina e teacrina) in supplemento alimentare dagli Stati Uniti (nome del prodotto: Cellucor C4, G4 Chrome Series, aroma”Pink Lemonade”, marca Cellucor (USA), confezione da 195 g, 30 porzioni, scadenza: 31/03/2019).
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala un’allerta per la presenza di mercurio in lombi di pesce spada congelati (Xiphias gladius) provenienti dalla Spagna, con materie prime del Portogallo; avvelenamento alimentare causato dalla presenza di istamina in tonno pinna gialla marinato e confezionato sottovuoto dalla Spagna; infestazione parassitaria da Anisakis di nasello refrigerato (Merluccius merluccius) proveniente dalla Spagna; cadmio in dieci lotti di crostacei “canocchia” congelati (Squilla mantis) provenienti dalla Tunisia;
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania segnala la presenza di frammenti di vetro in marmellata di fichi (distribuita anche in Austria, Danimarca e Svezia); la Danimarca segnala pasta secca infestata da insetti; l’Austria segnala Salmonella enterica (ser. Agona) in farina di soia destinata a mangime.
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[sostieni]
Una sola precisazione, le mandorle di albicocca non esistono (sono i noccioli); si chiamano semmai armelline.
La mandorla è il frutto del mandorlo.
Direi che si possono chiamare anche mandorle se si precisa di che pianta: http://pomologia.ivalsa.cnr.it/albicocco/introduzione.htm
I noccioli delle albicocche contengono naturalmente cianuro (come quelli delle pesche e di altri frutti), anche se in quantità non letali. Comunque non capisco né perché a qualcuno (che non sia un aspirante suicida) possa venire in mente di mangiarli, né perché ne sia consentita la vendita.