Yomo è una delle marche di yogurt più radicate nel mercato italiano. Si fregia di avere l’elenco di ingredienti più corto, yogurt intero, frutta e zucchero, sinonimo di qualità e, pur avendo introdotto un buon numero di gusti e varietà di prodotto, ha mantenuto saldo il legame con la versione tradizionale dello yogurt.

 

L’ultimo nato è Yomino, yogurt confezionato in “pack squeezable” ossia in una confezione “strizzabile” (già utilizzata da altre aziende per succhi di frutta, creme ed anche yogurt, come Fruttolo).

 

L’innovazione è rivolta ai bambini. Yomino si presenta come una merenda da consumare fuori casa: perché non è necessario il cucchiaino per gustarla e, soprattutto, perché lo yogurt così confezionato può rimanere fuori dal frigorifero fino a 4 ore.

 

Come si presenta. I gusti di Yomino sono 5: bianco dolce, fragola, banana, albicocca e miele. L’utilizzo di un diminutivo come nome del prodotto suggerisce i destinatari principali, e cioè i più piccoli, ma fa pensare anche a una confezione mignon: in effetti la porzione è di 85 g, contro im 125 g dei tradizionali vasetti di yogurt. Per chiarire ulteriormente chi sono i consumatori prediletti, Yomino è in promozione con una collezione di figurine stacca-attacca dei Puffi. Sulla confezione ci sono le indicazioni per lo smaltimento: il doypack dello yogurt nella plastica e la scatola in cartoncino nella carta.

 

Il messaggio. Come ogni prodotto per l’infanzia che si rispetti, Yomino rassicura le mamme con la naturalità del prodotto (“Yomino 100% naturale”) e punta ad accattivarsi i bambini con le figurine ma anche con la confezione che cambia radicalmente il modo di mangiare lo yogurt. Un aspetto interessante è il tappo della confezione, piuttosto grande: non si tratta di un errore, è stato realizzato così grande proprio per impedire che venga ingerito dai bambini più piccoli. 

 

Note critiche. Il prezzo consigliato è di 2,69 euro a confezione, ossia 67 centesimi a porzione: maggiore rispetto alle confezioni di vasetti multiple. Tuttavia, a parità di prezzo a porzione, cambia notevolmente il prezzo al chilogrammo: per Yomino è di 7,91 euro mentre per Yomo 100% naturale yogurt intero alla frutta si sono riscontrati prezzi inferiori anche del 40%.

 

Altro elemento critico è la porzione: per i più grandicelli può risultare troppo ridotta per essere una merenda davvero appagante, e quindi indurre ad altri consumi, magari meno sani dello yogurt. 

 

Francesca Avalle

foto: Photos.com

 

Yomino – Yomo

Denominazione: yogurt con banane

Confezione da 4 doypack da 85 g = 340 g.

 

Prezzo consigliato:

2,69€ a conf. /  7,91 al kg

67 centesimi a porzione

 

Ingredienti:

Yogurt Intero, fragole 12%, zucchero.

 

Valori nutrizionali Yomino yogurt e banane

 

per 100 g di prodotto

a porzione (85g)

% GDA

Energia

106 kcal/ 448 kJ 

90 kcal/381 kJ 

4,5% 

Proteine

3,5 g 

3,0 g 

6,0% 

Carboidrati

Di cui zuccheri

15, 0 g 

15,0 g 

12,8 g 

12,8 g 

4,7% 

14,2% 

Grassi

Di cui saturi

3,2 g 

2,2 g 

2,7 g 

1,9 g 

3,9% 

9,5% 

Fibra alimentare

0,20 g 

0,17 g 

 

0,7% 

Sodio

0,04 g 

0,03 g 

1,3% 

CALCIO

120 mg 

102 mg 

12,8% 

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Simone
Simone
22 Dicembre 2011 22:15

Quasi 13 grammi di zuccheri semplici a porzione…ovvero quasi 4 cucchiaini di zucchero da caffè…ci vuole coraggio a vantarsi di tanta…squisitezza!!!:-)

Roberto La Pira
Roberto La Pira
23 Dicembre 2011 16:51

Tenga conto che una parte rilevante degli zuccheri non è aggiunto. Oltre il 30% è contenuto nel latte, poi c’è il fruttosio presente nel 12% di fragole. Alla fine se fa bene i conti i cucchiaini sono meno della metà.

Roberto La Pira
Roberto La Pira
31 Dicembre 2011 18:27

Gentile Ilcastano,la pubblicità su questo sito è sempre esistita. La nostra posizione nei confronti degli sponsoor è scritta in modo chiaro nella sezione "chi siamo" e non abbiamo mai cambiato idea. Le schede sono preparate da una nostra collaboratrice che sceglie in modo del tutto autonomo i prodotti. Le critiche motivate sono sempre utili.

Luca G.
Luca G.
26 Dicembre 2011 20:39

Ottimo articolo: le critiche finali sono le più costruttive. Probabilmente 100g di yogurt sarebbero stati la porzione ideale, se non finiti si possono riporre in frigorifero, se invece il piccolo è più grandicello, possono essere un buon elemento saziante e sano per merenda.
Certo che il costo è un po’ proibitivo. Credo che come in tutte le cose molto si paga il design ed il packaging.
Avviene così ovunque, nel campo dell’informatica, della progettazione e purtroppo degli alimentari: a prodotto più salutistico, ne consegue un innalzamento del prezzo. Ovviamente costa meno produrre con materie prime scadenti (trans-fats, coloranti, miglioratori, prodotti chimici, e chi più ne ha…), ma perché un prodotto più salubre lo dobbiamo pagare di più e non con il suo rale costo di produzione?

Ilaria
Ilaria
5 Gennaio 2012 13:01

A maggior ragione, visto che già latte e fragole contengono zuccheri non c’era bisogno di aggiungerne altri…

Ilcastano
Ilcastano
29 Dicembre 2011 16:24

Premesso che Yomo è una buona marca tradizionale, di quelle che fa ancora lo yogurt con il latte, stupisce un po’ che la critica sia limitata alla dimensione delle confezioni, e non consideri l’apporto di zucchero OGGETTIVAMENTE SQUILIBRATO. Non voglio credere, da fedele lettore, che vi sia qualche nesso con la pubblicità Granarolo. Peralrto, cosí non era quando le pubblicità non c’erano. Chiarite, grazie