Questa mattina ho acquistato, presso il supermercato Prestofresco (del gruppo Crai) di via Troya a Torino, una bottiglia di whisky. L’etichetta è: Highland Blended Scotch Whisky, ma leggo, nell’etichetta posteriore della bottiglia: prodotto da Crai, imbottigliato nello stabilimento di via Vanzago 9/A di Paratico (BS). La domanda è semplice: ma è vero whisky scozzese? Vi informo che il prezzo della bottiglia è di circa 10 €, non lontano dalla confezione di Ballantines che oscilla da 11 a 12 €.
Tommaso
Risponde l’avvocato Dario Dongo, esperto di diritto alimentare.
La materia è disciplinata dal regolamento CE n. 110/2008, Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, “relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose”.
Il citato regolamento, in Allegato II punto 4, prevede che
a) “Il whisky o whiskey è la bevanda spiritosa ottenuta esclusivamente:
i) mediante distillazione di un mosto di cereali maltati con o senza chicchi interi di altri cereali, che è stato:
– saccarificato dalla diastasi del malto ivi contenuto, con o senza aggiunta di altri enzimi naturali,
– fermentato per azione di lieviti;
ii) con una o più distillazioni a meno di 94,8 % vol., cosicché il prodotto della distillazione abbia un aroma e un gusto provenienti dalle materie prime utilizzate;
iii) mediante invecchiamento del distillato finale per almeno tre anni in fusti di legno di capacità pari o inferiore a 700 l.
Il distillato finale, al quale possono essere aggiunti soltanto acqua e caramello semplice (per la colorazione), conserva il colore, l’aroma e il gusto derivanti dal processo di elaborazione di cui ai punti i), ii) e iii);
b) il titolo alcolometrico volumico minimo del whisky o whiskey è di 40 % vol.;
c) non deve esservi aggiunta di alcole (…), diluito o non diluito;
d) il whisky o whiskey non può essere edulcorato né aromatizzato e non può contenere additivi diversi dal caramello semplice usato come colorante.”
L’indicazione geografica “Scotch whisky”, secondo quanto previsto nel successivo Allegato III del ridetto regolamento, è riservata alle bevande spiritose che rispondano ai requisiti di cui sopra realizzate in Regno Unito (Scozia).
Di seguito la risposta del Gruppo Crai
Il prodotto Orson da lei acquistato è presente da molti anni nell’assortimento di liquori della famiglia Crai. Viene imbottigliato da Polini Group Italia s.r.l., noto fornitore di liquori e bevande spiritose, nel suo stabilimento in Italia e si tratta di un blend di puri Scotch Whisky scozzesi.
I Whisky utilizzati per la produzione dell’Orson sono accompagnati da un certificato di origine e di invecchiamento; inoltre gli imbottigliatori di Whisky scozzesi devono possedere un’autorizzazione rilasciata dalla HM Revenue & Customs Scozzese che impone di fornire a questo ente puntuale documentazione relativa ai lotti di materie prime utilizzate, ai quantitativi e ai marchi prodotti -come ad esempio accade per i caseifici che producono Grana Padano e che vengono controllati dal relativo Consorzio.
Il nostro fornitore possiede questi requisiti e per ogni lotto di Orson prodotto ci mette a disposizione i documenti relativi all’autenticità delle materie prime utilizzate.
Crai Secom SpA
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Avvocato, giornalista. Twitter: @ItalyFoodTrade
Nella mia veste di Direttore qualità dell’ azienda produttrice posso confermare quanto dichiarato dal nostro cliente Crai Secom sulla totale genuinità e conformità del prodotto Scotch Whisky marchio Orson, composto da un blend di scotch whisky tutti rigorosamente distillati e invecchiati in territorio scozzese ed importati dalla nostra società, autorizzata dall’ ente scozzese preposto. Tutte le materie prime importate, sono verificate a livello qualitativo e documentale con verifica puntuale della documentazione sull’ origine e sull’ invecchiamento. Tanto dovuto a titolo di puntualizzazione.
Tutti gli Whisky a denominazione Scotch Whisky sono esclusivamente distillati ed invecchiati in Scozia per minimo 3 anni in botti o barrique di massimo 700 litri.
Il Blended Scotch Whisky è una miscela di Whisky di grano (generalmente frumento) e Whisky di malto o vari Whisky di puro malto (single o Blended malt).
I blended scotch whisky ed i Blended grain o single grain scotch whisky previe autorizzazioni e deposito etichette e quant’altro richiesto possono essere imbottigliati anche fuori dalla Scozia.
Questo non vale per il Single Malt che dal novembre 2012 può essere imbottigliato solo in Scozia.
Il brand di Crai è un HIGHLAND Blended Scotch whisky. Sostanzialmente distillato nelle famose Highland, quindi un prodotto di certo più limitato nella produzione.
Per ulteriori informazioni potete andare sulla pagina web della scotch whisky association.
Ma c’è davvero un vantaggio economico nell’imbottigliare in Italia un prodotto distillato e invecchiato all’estero? Come viene trasportato in Italia il prodotto all’ingrosso? Che differenza ci sarebbe sul prodotto finito, in termini di prezzo ma soprattutto di gusto, se imbottigliato sul luogo di produzione anziché in Italia?
WOW, è più seria e reattiva CRAI di tanti altri marchi nazionali e non, molto più blasonati. Tanto di cappello.
Risposta soddisfacente, che ne pensate?
Convincente e celere. Hanno il coraggio di confrontarsi, ottima scelta da parte dell’azienda
Con l’avvento dei Discount e la progressiva diffusione anche nei normali supermercati di prodotti di basso prezzo,si è creata una pseudo cultura secondo la quale sia possibile acquistare prodotti di qualità a prezzi irrisori.
Succede, come in questo caso, che il consumatore, probabilmente accortosi che il prodotto in questione non è di suo gradimento, eccepisca sul luogo di imbottigliamento o altri dettagli, non capendo o non sapendo che per un Whisky di buona qualità dovrebbe spendere almeno 3 volte tanto, a prescindere da dove venga imbottigliato.
Per la cronaca nella classifica dei migliori 5 Whisky o Whiskey mondiali, tre di essi sono giapponesi.
Un produttore che ha identificato una testata affidabile e seria alla quale documentare le origini e caratteristiche dei suoi prodotti.
Questa è la trasparenza che auspichiamo da tutti i produttori ed indicata in tutte le confezioni di alimenti in commercio.
Speriamo non venga loro la voglia di vantare il Made in Italy solo perché lo confezionano in Italia meglio che in Scozia, come altri blasonati fanno con prodotti importati e solo qui confezionati. Ma non è questo sicuramente il caso, poiché la vera e sincera origine scozzese è sicuramente l’unico plus vantabile per uno Scotch.