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olive ulivo olioL’Olio extra vergine di oliva toscano è tra i più apprezzati, insieme a quello ligure, umbro e delle colline del Garda. Eppure rappresentano meno del 6,5% della produzione nazionale. Mentre ben il 70% proviene da Puglia, Calabria, Sicilia e Campania. I valori si invertono se si considerano le percentuali relative alla vendita di olio confezionato.

 

Un’altra realtà poco conosciuta riguarda la nostra produzione nazionale che è affiancata da una quota simile di extra vergine importato in buona parte da Spagna e Grecia con una quota da altri Paesi come Tunisia, Portogallo e Cile. Ma come essere sicuri della provenienza delle bottiglie vendute in negozio o al supermercato?

 

Ecco il video del programma di Consumi&Consumi di RaiNews24, a cura di Vera Paggi in cui Roberto La Pira approfondisce la questione della produzione e la differenza tra “provenienza” e “imbottigliamento” dell’olio extravergine d’oliva.

 

 

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Foto: Photos.com

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Giulio Zabeo
Giulio Zabeo
18 Giugno 2013 08:17

Come mai nel servizio non viene fatta menzione dell’olio ottenuto in Italia da olive coltivate all’estero? Vale la pena inoltre di ricordare quali sono le condizioni per indicare tale attributo di provenienza in etichetta? Sono cambiate le norme?

Massimo
Massimo
18 Giugno 2013 19:43

L’articolo è purtroppo incompleto:anche la dicitura”prodotto e imbottigliato” lascia spazio a molteplici dubbi perchè potrebbe essere sì prodotto in Italia ma con olive provenienti da altri luoghi. Inoltre è un fatto reale che molti produttori, pur usando olive italiane, creano un mix di olii di diverse regioni,producendo comunque un olio ottimo e ben bilanciato nel gusto.
Per ciò che riguarda l’olio prodotto sul lago di Garda o sul lago di Iseo, è a livello di eccellenza ma, anche lì, bisogna stare attenti…. i frantoi non sono molti ( ad esempio sul lago d’Iseo ce ne sono solo due)e lavorano le olive di tutti i piccoli produttori locali ridistribuendo poi l’olio ricavato a tutti. Quindi ci troveremo ad avere delle produzioni a livello di eccellenza perchè curate personalmente da chi della produzione di olio extravergine ne fa una ragione di vita e delle produzioni che mettono sì in commercio un ottimo olio ma di qualità leggermente inferiore.

Laura
Laura
19 Giugno 2013 11:03

Ben vengano questi articoli che ci rammentano che il luogo di lavorazione non corrisponde con la produzione della materia prima.