Siamo alla vigilia della Pasqua e puntuali arrivo colombe e uova di cioccolato. Oltre a quelle che possiamo acquistare al supermercato, i più golosi possono trovare delle vere è proprie opere d’arte di pasticceria. Ne parla il blogger Günther Karl Fuchs su Papille vagabonde nell’articolo: Uova di Pasqua 2018: Arte, Tradizione e Design
Da alcuni giorni le vetrine delle migliori pasticcerie della città sono adornate di uova al cioccolato perché la Pasqua rappresenta il 30% del fatturato annuo, il momento più importante dopo il Natale (dati Nielsen). Saranno consumati circa 15 milioni di uova di Pasqua in questo 2018 in Italia, 1 italiano su 4 riceverà il dolce di cioccolato, secondo un’indagine del Centro studi della CNA Agroalimentare.
La tendenza più interessante sono le piccole dolcezze al cioccolato, i cosiddetti ovetti spesso ripieni di crema al cioccolato o alla nocciola con cereali che anno dopo anno conquistano il palato dei consumatori. Un piccolo peccato di gola, in particolare nelle due settimane prima della Pasqua, tutte le aziende, dalla Pernigotti alla Zaini, offrono piccoli ovetti per un piacere in qualsiasi momento della giornata. In generale a Pasqua si guarda soprattutto il colore, la forma e la decorazione, invece vi invito a prestare attenzione alla qualità del cioccolato. Si può capire leggendo con attenzione la lista degli ingredienti e principalmente dalla presenza di cacao, burro di cacao e non ultimo lo zucchero (saccarosio).
Cioccolato extra: la percentuale di cacao deve essere almeno il 45%, il burro di cacao il 28%.
Cioccolato finissimo o superiore: la percentuale di cacao deve essere almeno il 43%.
Cioccolato al latte: la sostanza secca derivante dal latte deve essere almeno del 14% e il saccarosio non più del 55%.
Cioccolato bianco: latte, burro di cacao e saccarosi . Il burro di cacao deve essere almeno il 20% e il saccarosio non più del 55%.
È possibile che vi siano anche altri grassi come olio di palma e olio di girasole. Non è raro trovare tra gli ingredienti la lecitina, una sostanza insapore che viene utilizzata come emulsionante in genere per risparmiare sul burro di cacao. Non c’è nulla di male ma non è indice di qualità di un prodotto, trascurabile forse all’interno di un prodotto al supermercato a un prezzo basso, determinante per un prodotto venduto in una pasticceria.
Sono uova classiche con delle decorazioni importanti, che attraggono il pubblico del centro della città, destano una grande curiosità, si rifanno a un’idea di decorazione classica e tradizionale che richiede molto lavoro in laboratorio.
Fenicotteri rosa, uovo di cioccolato fondente spruzzato di burro di cacao rosa, 60 euro
Cova di via Montenapoleone a Milano ha scelto il tema delle decorazioni floreali un tema classico per le uova di Pasqua ma mai banale.
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