Il volantino delle offerte pasquali di Ipercoop Lombardia, valido fino a domenica 12 aprile, propone un ricco assortimento di uova di Pasqua: il più economico, a marchio Le Margherite, pesa 800 g e costa 4,99 € (6,24 €/kg). Il più caro è quello di Bauli Lui&Lei grandi firme, pesa 365 g e costa 14,50 € (circa sei volte di più 40 €/kg). L’assortimento del supermercato, ma anche quella delle altre catene, è molto più ampio e comprende un gran numero di formati, marchi e tipologie di cioccolato.
Essendo complicato fare un confronto tra le varie catene che propongono decine di promozioni e di sconti, vi proponiamo lo schema di Ipercoop Lombardia suddividendo le uova di Pasqua in categorie. Si tratta di un quadro e di una scala prezzi abbastanza simile a quello degli altri supermercati.
Quando si vuole comprare un uovo di Pasqua il prezzo è un criterio valido ma non sufficiente. Il listino varia in base al peso e alla materia prima, ma dipende anche da altri fattori. Per un uovo di 220-250 g si spendono in media 6-8 €, quindi 25-30 €/kg, ma il costo può lievitare fino a 65 €/kg. Da cosa dipende questa differenza?
L’ingrediente più prezioso è il cacao, che deve rappresentare almeno il 25% nel cioccolato al latte e non meno del 35% in quello fondente. Marchi specializzati in cioccolato, come Perugina, Pernigotti e Lindt puntano sulla qualità della materia prima e si rivolgono prevalentemente agli adulti. Nello stesso volantino le uova di Pasqua Lindt sono proposte a 31 €/kg, con uno sconto del 30% rispetto al prezzo pieno 45 €/kg. Aziende come Balocco, Dolci Preziosi e Witor’s, invece, puntano sul pubblico più vasto, quello dei bambini. La loro offerta si caratterizza per il grande assortimento di sorprese, che spesso riprendono personaggi noti – come Barbie, i Pokémon o Frozen. In questo caso i produttori devono pagare una licenza che può incidere molto sul listino. Oltre a ciò bisogna considerare i numerosi sconti presenti in quasi tutti i punti vendita.
L’uovo più economico del nostro volantino, a marchio Le Margherite, contiene una sorpresa anonima ed è proposto come “offerta da non perdere”, all’incredibile prezzo di 6,24 €/kg. L’uovo di cioccolato Witor’s con sorpresa Pokémon costa 24,25 €/kg con uno sconto del 25%. Per l’uovo Balocco di Batman si spendono 25 €/kg, per quello Bauli Transformers 40,21 (scontato del 25% sui 53,71 di prezzo intero).
Ma il più caro dell’assortimento è il Kinder Gransorpresa: per 150 g di cioccolato spendiamo quasi 8 €, che corrispondono 52,60 €/kg. Lo stesso marchio, nella linea Maxi, con sorprese più “importanti”, sfiora i 65 €/kg. Nonostante il prezzo esagerato rimane uno dei preferiti dai bambini, sia perché è molto dolce come d’altronde gli ovetti ovetti e le barrette della linea Kinder , sia perché le sorprese sono pensate per soddisfare le aspettative dei piccoli più suggestionati dalle mode del momento. La materia prima in questo caso passa in secondo piano: è un doppio strato di latte e cioccolato, studiato in modo che nel prodotto finito il cacao rappresenta solo il 14,5%, la quota di latte e derivati pesa per il 32% e lo zucchero è l’ingrediente principale con il 53,6%.
Fra i due estremi si trovano un gran numero di marchi, come le uova di Pasqua a marchio Solidal Coop, preparate con cioccolato equo-solidale e sorprese realizzate con gadget a tema ambientale e il costo è di circa 27 €/kg sia per il tipo al latte che per il fondente.
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Giornalista pubblicista, laureata in Scienze biologiche e in Scienze naturali. Dopo la laurea, ha collaborato per alcuni anni con l’Università di Bologna e con il CNR, per ricerche nell’ambito dell’ecologia marina. Dal 1990 al 2017 si è occupata della stesura di testi parascolastici di argomento chimico-biologico per Alpha Test. Ha collaborato per diversi anni con il Corriere della Sera. Dal 2016 collabora con Il Fatto Alimentare. Da sempre interessata ai temi legati ad ambiente e sostenibilità, da alcuni anni si occupa in particolare di alimentazione: dalle etichette alle filiere produttive, agli aspetti nutrizionali.