Cestino con uova fresche su un tavolo di legno

La catena di supermercati Despar ha concluso il percorso iniziato nel 2014 che ha portato all’eliminazione delle uova provenienti da galline allevate in gabbia dall’assortimento. La decisione presa anni fa ha comportato la graduale revisione delle ricette dei prodotti a marchio Despar (oltre 300 referenze) e adesso tutti usano solo uova da galline allevate a terra. In questo modo il consumatore può scegliere tra uova da allevamenti senza utilizzo di antibiotici, oppure uova di allevamenti dove gli animali vivono all’aperto e anche quelle di galline alimentate con mangime biologico.

“Per i clienti  – spiega Michela Cocchi di Despar Italia – è prioritario effettuare scelte responsabili, anche quando si trovano di fronte allo scaffale delle uova: non solo vogliono conoscere provenienza e alimentazione delle galline, ma anche vogliono conoscere le condizione di vita. Questo è importante non solo per le uova in guscio ma anche per tutti quei prodotti dove l’uovo è presente come ingrediente. L’obiettivo è continuare a migliorare la nostra offerta nell’ottica di garanzia del benessere animale”.

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Despar ha concluso il percorso iniziato nel 2014 che ha portato all’eliminazione delle uova provenienti da galline allevate in gabbia da tutti i prodotti a marchio

Anche Gulliver va verso le uova cage free

L’altra notizia positiva è che la catena di supermercati Gulliver, in collaborazione con Gruppo Selex di cui fa parte, si è impegnata entro il 2024 ad eliminare dal proprio approvvigionamento le uova (in guscio, liquide e ovoprodotti) provenienti da allevamenti dove le galline sono tenute in gabbia. La notizia è stata diffusa da Animal Equality Italia, che da anni porta avanti queste battaglie per il benessere animale. Gulliver si impegna inoltre ad eliminare progressivamente anche le uova provenienti da sistemi combinati (strutture di gabbie posizionate su più piani, dotate di cancelletti frontali e di divisori laterali che limitano il movimento all’interno dei singoli piani). Gulliver entra così nel gruppo delle molte aziende italiane della grande distribuzione organizzata che hanno deciso di non vendere più uova provenienti da galline allevate in gabbia.

“Il ruolo della grande distribuzione – ha affermato Alice Trombetta, di Animal Equality Italia – è essenziale per eliminare questo crudele e arcaico sistema dagli allevamenti e ridurre così progressivamente le sofferenze degli animali. La scelta di Gulliver rappresenta una posizione importante, perché incide non solo in modo efficace nella battaglia contro l’uso delle gabbie negli allevamenti, ma anche sulla consapevolezza dei consumatori”.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, Adobestock

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