Il 19 luglio 2025 in tutta Italia un semplice gesto come acquistare un gelato potrà diventare un atto concreto di solidarietà. Torna l’iniziativa “Un gelato per la pace”, una giornata di mobilitazione che coinvolge centinaia di gelaterie artigianali italiane con un obiettivo chiaro: raccogliere fondi per sostenere i civili palestinesi colpiti dalla guerra a Gaza, attraverso l’organizzazione Medici Senza Frontiere (MSF).
Il gusto dell’impegno civile: l’anguria, simbolo di resistenza
Il filo conduttore della giornata sarà il gelato all’anguria, proposto anche in versione granita, scelto come gusto simbolico per rappresentare l’iniziativa. L’anguria è da anni un simbolo di resistenza per il popolo palestinese: i suoi colori – rosso, verde, bianco e nero – sono gli stessi della bandiera palestinese, e il frutto cresce sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania.

Un gelato per la pace da nord a sud
L’elenco delle gelaterie aderenti è lunghissimo e in continua crescita: da Otalég a Roma alle Gelaterie Duomo a L’Aquila, da De’ Coltelli a Pisa a Zeno Gelato e Cioccolato a Verona, da Barbara e Renato a Bologna a Gelato Contadino a Bergamo, passando per la Gelateria della Passera a Firenze, Gelato Cesare a Reggio Calabria, Don Peppinu in Sicilia, Cappadonia Gelati a Palermo e I Fenu a Cagliari. È impossibile citarle tutte: l’elenco completo è disponibile sul sito www.ungelatoperlapace.it.
Un gesto civile, non politico
L’iniziativa è stata ideata da Gianfrancesco Cutelli, maestro gelatiere della gelateria De’ Coltelli, che aveva già promosso nel 2022 “Un gelato per l’Ucraina”, raccogliendo oltre 25 mila euro per Emergency. «Non vogliamo fare politica – spiega – vogliamo fare la nostra parte. Le guerre sono una sconfitta per tutti. Questo è un gesto civile, un atto di coscienza collettiva per chi oggi ha perso tutto e ha urgente bisogno di cure, cibo e dignità».
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Le gelaterie partecipanti all’iniziativa sono anche tra le migliori della propria città. Spero di dover fare la fila per acquistarlo. Bella iniziativa
Chissà perché non si può donare senza ricevere qualcosa in cambio: gelati, arance, azalee. Io faccio solo donazioni dirette, così del poco che posso la metà non finisce in spese per il premiuccio.
Complimenti ottima iniziativa
Carissimi, è una bella idea solidale. Ma…cosa succede nel fratempo? Sapevate che nel supermercato Eurospin di Reggio Emilia, si veendono PATATE ISRAELIANE?
Purtroppo in tutti i supermercati italiani si vendono prodotti israeliani. Solo Coop Alleanza, Unicoop Firenze e Coop Etruria hanno deciso di dire stop alla vendita. Nelle altre Coop la vendita prosegue tranquillamente.