UK, Nestlé applica l’etichetta a semaforo sui cereali da colazione. In agosto la compagnia svizzera, insieme ad altre, era stata oggetto di una dura polemica di Action on Sugar
UK, Nestlé applica l’etichetta a semaforo sui cereali da colazione. In agosto la compagnia svizzera, insieme ad altre, era stata oggetto di una dura polemica di Action on Sugar
Beniamino Bonardi 23 Ottobre 2017A partire da questo mese ed entro il 2018, tutti i cereali da colazione di Nestlé nel Regno Unito avranno sul fronte della confezione l’etichetta nutrizionale con i colori del semaforo, che è volontaria ma approvata dal governo. Nestlé aveva già adottato questa etichetta nutrizionale sui prodotti a proprio marchio esclusivo nel 2013 ma erano rimasti esclusi i cereali da colazione, che dal 1990 sono prodotti da Cereal Partners Worldwide (CPW), una joint venture tra Nestlé e General Mills.
La decisione di CPW è stata salutata con favore da Action on Sugar, che lo scorso agosto aveva pubblicato i risultati di un’indagine, da cui emergeva come diversi produttori di cereali per colazione, tra cui grandi marchi come Kellogg’s e Nestlé, non utilizzassero sulle confezioni l’etichetta nutrizionale a semaforo, che li costringerebbe ad indicare con il colore rosso la quantità di zucchero presente, in contrasto con l’immagine salutistica attribuita a questi prodotti nella pubblicità.
Action on Sugar aveva giudicato “scandalosa” questa scelta, affermando che se un produttore non utilizza le etichette a semaforo vuol dire che ha qualcosa da nascondere. L’associazione aveva invitato i consumatori a scegliere i cereali tra i prodotti che hanno il semaforo, in modo da interpretare in modo corretto le informazioni nutrizionali dell’etichetta e fare scelte ragionate. Ora Action on Sugar si aspetta che anche tutte le altre marche seguano la scelta di CPW e adottino l’etichetta a semaforo.
Nei giorni scorsi, Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade hanno diffuso un appello con cui invitano le Istituzioni, il mondo accademico, gli esperti e le parti sociali interessate a considerare l’opportunità di applicare anche in Italia, su base volontaria, un sistema di etichetta nutrizionale a semaforo, prendendo come riferimento il modello francese, giudicato più semplice e completo di quello britannico. Il modello dovrebbe riferirsi soprattutto ai prodotti di seconda trasformazione industriale come: dolci, cereali per la colazione, biscotti, pizze, snack, piatti pronti, bibite zuccherate e quelli che rientrano nella categoria dei cibi HFSS (High Foods, Sugars and Sodium).
Le etichette a semaforo adottate in Francia, chiamate Nutri-Score, sono il miglior sistema per aiutare il consumatore a capire le caratteristiche nutrizionali di un prodotto. Lo schema è molto semplice: il rosso indica un alimento da assumere con moderazione, il verde un cibo sano mentre il giallo invita a consumare il prodotto senza esagerare, per mantenere una dieta equilibrata. Le etichette sono state accolte con entusiasmo dall’OMS e dalle associazioni dei consumatori. In questo dossier di 19 pagine spieghiamo come funziona il Nutri-Score e perché nutrizionisti e società scientifiche che si occupano di alimentazione non possono che essere favorevoli all’adozione anche in Italia.
I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Etichette a semaforo”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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