carne impanata
Salt sprinkled on a wooden table
Ancora troppo sale nella dieta degli italiani

L’Organizzazione mondiale della sanità invita le persone adulte a non superare più di 5 grammi di sale al giorno (g/die), equivalenti a circa   2 grammi di sodio. In Italia il consumo  individuale di sale è decisamente più alto. La stima dell’Istituto Superiore di Sanità  è di 10,6 g/die per gli uomini e di 8,2 g/die per le donne e non varia nelle diverse fasce di età. Si nota solo una leggera diminuzione tra i più anziani e valori maggiori nelle regioni meridionali, rispetto al Centro-Nord.

Va sottolineato che il sodio del sale aggiunto ai cibi in cucina o a tavola, rappresenta rappresenta solo il 36% del consumo mentre quello contenuto naturalmente negli alimenti è circa il 10%. La maggior parte del sodio (54%)  proviene quindi dai cibi trasformati sia a livello artigianale che industriali sia salati che dolci come biscotti e cereali. L’altro dato interessante riportato dall’ISS è che meno dell’11% del sale utilizzato dall’industria è iodato (dato 2011).

troppo sale
Soprattutto gli alimenti trasformati hanno troppo sale

Il Ministero della salute ha pubblicato alcuni consigli su cosa si può fare per ridurre il consumo di sale:

  • Leggere attentamente l’etichetta nutrizionale e scegliere i prodotti a minore contenuto di sale, preferibilmente inferiore a 0.3 g per 100 g (corrispondenti a 0.12 g di sodio)
  • Ridurre l’uso di sale a tavola e in cucina, preferendo quello iodato, e utilizzare in alternativa spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il sapore
  • Limitare l’uso di altri condimenti contenenti sodio (dadi da brodo, salse, maionese ecc.)
  • Ridurre il consumo di cibi trasformati ricchi di sale (snack, patatine,  salumi e formaggi, cibi in scatola)
  • Evitare l’aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita.

Come si calcola il contenuto di sodio partendo dalla quantità di sale riportato sull’etichetta?

Dividere il contenuto di sale per 2,5  ( esempio 1,25 g di sale equivalgono a 0,5 g di sodio)

Come si calcola il contenuto di sale partendo dalla quantità di sodio indicato sull’etichetta?

 Moltiplicare per 2,5 il valore del sodio (esempio 0,5 g di sodio equivalgono a 1,25 g di sale).

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luigi
luigi
22 Marzo 2016 15:20

bisognerebbe imparare ad apprezzare il reale sapore dei cibi, senza aggiungervi il sale, “perché sennò è sciapo…”. credetemi, è solo una questione di abitudini (cattive).