Alla prima edizione di Trieste Next – il Salone europeo dell’innovazione e della ricerca scientifica – si parlerà di cibo, tra tradizione e innovazione. Il titolo dell’evento che avrà luogo dal 28 al 30 settembre è “Save the food” e si preannuncia come un grande “laboratorio” dove il tema dall’alimentazione sarà declinato verso la ricerca applicata, le nuove tecnologie, la salute mentale, i cambiamenti climatici, l’editoria scientifica e le donne.

 

Gli organizzatori: Comune, Università di Trieste e Nordesteuropa Editore, puntano a valorizzare la città anche in vista della candidatura di Venezia Nordest come Capitale Europea della Cultura 2019.

Ma Trieste sembra avere tutti i numeri per ricoprire il ruolo di capitale internazionale della scienza e dell’innovazione: 2 università, più di 30 istituti di ricerca, un’altissima percentuale di ricercatori (oltre 35 ogni 1.000 occupati contro una media europea di poco meno di 6).

 

Gli eventi saranno 150, dislocati in 27 luoghi della città, e tra i 200 relatori interverranno anche biologi, filosofi, politici e artisti. Tra i nomi più noti l’astrofisica Margherita Hack, Andrea Segrè (Last Minute Market), l’attore Fabrizio Gifuni e il violoncellista Mario Brunello.

Il festival si concludera alla Sala Tripcovich con lo spettacolo “ITIS Galileo”, la biografia di Galileo Galilei, di (e con) Marco Paolini e Francesco Niccolini.

 

Valeria Nardi

Foto: Triestenext.it