La ricerca scientifica approva Tisanoreica? È quanto sembrerebbe di capire leggendo il comunicato stampa “Mech a Mi manda RAI 3” inviato dopo la trasmissione “Mi manda Rai 3” andata in onda il 2 maggio, che ha visto ospite lo stesso Mech insieme a Rosanna Massarenti di Altroconsumo e ad Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca del CRA (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione del Ministero per le Politiche Agricoltura).
La dieta Tisanoreica
Argomento della puntata, la dieta Tisanoreica, basata su un regime di alimenti sostituivi iperproteici e integratori, di cui Il Fatto Alimentare si è occupato più volte segnalandone, con l’aiuto di esperti, le criticità e i potenziali rischi. Secondo il comunicato diffuso dall’azienda di Mech, l’esperto del CRA avrebbe confermato l’efficacia delle diete chetogeniche (*) come appunto la Tisanoreica, descrivendole come “l’ideale per garantire un dimagrimento in tempi brevi”, e smentendo le critiche avanzate da Altroconsumo.
Per capire che cosa è successo abbiamo interpellato i diretti interessati. «Le cose non sono andate proprio così, – ci ha spiegato Ghiselli – La Tisanoreica è una delle possibilità per fare una dieta chetogenica in situazioni patologiche che richiedono un’immediata perdita di peso, o per dare un’immediata soddisfazione a chi deve perdere peso». Si tratta quindi di regimi adatti a casi particolari, e che non sono rischiosi «a patto che vengano seguiti per un periodo di tempo limitato, e non ripetuti più volte», sottolinea Ghiselli.
I rischi della dieta chetogenica
È proprio questo l’aspetto che non viene evidenziato nel comunicato di Tisanoreica e che non è emerso in modo chiaro nella trasmissione «Non è stato chiarito a chi sono rivolte queste diete chetogeniche, certamente più rapide in termini di perdita di peso rispetto a regimi più equilibrati, ma anche più rischiose per la salute», osserva Enzo Spisni, docente di fisiologia della nutrizione presso l’Università di Bologna. «Sugli obesi si ragiona sempre in termini di rischio/beneficio perché la stessa obesità è un fattore di rischio importante. Mentre se parliamo di un sovrappeso moderato di 5-6 kg, fatico a trovare il motivo di introdurre un protocollo chetogenico costoso e non privo di controindicazioni, quando ne esistono di alternativi ugualmente efficaci”.
Tisanoreica, “la dieta dei VIP”
Però Tisanoreica, presentata come “la dieta dei Vip” con testimonial come Anna Falchi non si rivolge ai grandi obesi che seguono diete sotto controllo medico, ma alle signore che vogliono perdere una taglia o rimettersi in forma per l’estate: «Questi prodotti si comprano perché si vuol perdere qualche chilo, e si continuano a comprare perché l’effetto yo-yo è sicuro», afferma Rosanna Massarenti. In questo caso il consiglio che arriva dagli esperti è tutt’altro: «la strategia corretta per evitare di prendere peso o perdere pochi chili non è la dieta, ma l’attività fisica» afferma Ghiselli. «Poi, certo, può essere utile limitare le calorie soprattutto limitando dolci, alcol e bevande zuccherate. Ma se i chili da perdere non sono troppi è meglio investire in un buon paio di scarpe da running, piuttosto che spendere in alimenti speciali senza alzarsi dal divano».
A differenza di quanto afferma Tisanoreica, la dieta chetogenica non è “l’ideale per perdere peso” ma un regime destinato a casi particolari e per periodi limitati; senza contare che è comunque possibile seguire una dieta di questo tipo senza ricorrere al cibo surrogato proposto da Mech. “Il programma Tisanoreica è composto in gran parte da prodotti artificiali che imitano quelli veri – ricorda Massarenti – in questo modo non si fa certo educazione alimentare, e anzi si perde la componente conviviale della tavola e il piacere di nutrirsi bene con alimenti sani ,che dovrebbe essere la base di una corretta prassi quotidiana”.
(*) Nota
Le diete iperproteiche prive di carboidrati che costringono l’organismo a ricavare energia dai grassi, producendo i cosiddetti corpi chetonici con possibili effetti negativi a carico di fegato e reni
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giornalista scientifica
e come si fa a tenere sotto controllo il loro uso/abuso?! Di certo NON vendendo i prodotti presso ad esempio, un’estetista …
L’articolo ha centrato il punto ovvero non si è data evidenza al fatto che questa dieta se utilizzata con superficialità può fare danni. D’altro canto anche il Sig. Ghiselli non mi pare abbia insistito molto su questo fatto.Lo ha precisato, certo, ma il messaggio dubito che sia arrivato correttamente allo spettatore.
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Leggendo abitualmente il Fatto Alimentare avevo un punto di vista in merito, ma ad esempio mia moglie ieri diceva che “anche il dottore ha detto che si può fare per perdere dei chili in fretta” per poi mantenersi con una dieta.
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Io invece ho sentito che si parlava di perdere chili in fretta per particolari regioni, ad esempio per effettuare un’operazione. Però non si è ribadito chiaramente il concetto, secondo me.
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Dubito che un bombardamento pubblicitario come quello della Tisanoreica sia destinato al mercato di chi deve dimagrire molto ed in fretta, per ragioni cliniche.
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Basandomi su quello che ho sentito mi vien da pensare che la Tisanoreica possa andare bene, magari su consiglio medico, solo a determinati soggetti.
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Ma tutti quelli che vedono le pubblicità e si fanno influenzare da perdite di peso importanti, che ci sono a quanto pare, avranno coscienza del fatto che questa dieta non deve essere ripetuta più volte? Oppure cercheranno di spremere il massimo per la “prova bikini”, mettendo a rischio il loro organismo?
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Dico a rischio perchè leggere di “possibili effetti negativi a carico di fegato e reni” dovrebbe dar da pensare.
Ho seguito la trasmissione in questione e mi è sembrato che si volesse attaccare a tutti i costi la dieta Tisanoreica, associandola a diete di moda tipo “del minestrone”, “delle banane” ecc., purtroppo non trovando sponda nel dottor Ghiselli, il quale ha detto esattamente quanto riportato dalla moglie di Paoblog: “si può fare per perdere dei chili in fretta per poi mantenersi con una dieta”, non certo bollandola come inutile o dannosa come forse sperava Altroconsumo.
A scanso di equivoci non seguo nessuna dieta e non ho mai provato la Tisanoreica.
Non ho seguito la trasmissione in argomento, ma da quanto ho letto in proposito mi pare di capire che il “trattamento dimagrante” dovrebbe essere indirizzato ad utenti specifici con problemi di obesità. Capita di seguire trasmissioni televisive di certa rilevanza per l’intensità di pubblico interessato ma, forse a causa del poco tempo dedicato, le informazioni non sono mai del tutto esaustive. Quando si tratta di problematiche riguardanti la salute il quadro informativo dovrebbe essere completo e sopratutto chiaro. La dieta di “Tisanoreica” pare sia stata indirizzata a personaggi della TV e dello spettacolo in genere “VIP”, classico specchietto per le allodole, influenzando di fatto tante persone le quali poi si trovano a combattere anche con gli effetti negativi causati dal trattamento stesso.
La scelta di utilizzare cosiddetti “vip” per farsi pubblicità può essere discutibile, ma questo non deve condizionare un giudizio scientifico sulla validità del regime dietetico, il quale si avvale anche del contributo dell’università di Padova.
Tra l’altro prima della discussione credo di aver visto il logo di EXPO; quello spazio informativo era per caso “sponsorizzato” da EXPO? Magari per “spingere” la famigerata dieta mediterranea?
Non ho avuto l’occasione di seguire la trasmissione di Rai3 e quindi non posso esprimere giudizi in merito.
Però sono più che convinto del fatto che Tisanoreica è una dieta costosa ed adatta, eventualmente, a periodi assai limitati di tempo per perdere qualche chilo di troppo( come tutte le diete chetogeniche)
Se una persona tende ad aumentare di peso deve convincersi che l’unica scelta vincente consiste nel fare un po’ di sport e alimentarsi in modo corretto con prodotti naturali e freschi.