È scattata una nuova segnalazione di allerta da parte del Ministero della salute per la presenza sul mercato di thermos cinesi con amianto. Dopo i numerosi casi registrati nel 2014, 2015 e a inizio 2016 di cui si era già occupato Il Fatto Alimentare, un altro prodotto è stato scoperto dai Nas di Treviso nel punto vendita Dadi Market in Corso Mazzini, 54 Montebelluna (TV). Le forze dell’ordine hanno sequestrato una partita di thermos portavivande con una capacità di 1 litro, con esterno in plastica, e manico superiore a secchiello (vedi foto a lato) destinata a contenere alimenti. L’oggetto riporta la marca DayDays, art. X15629 e codice a barre numero: 8088909156297 ed è stato importato dalla Cina dalla società KAI TAI s.a.s. con sede in, Corso Stati Uniti 19. Padova.
Le analisi effettuate mediante microscopia elettronica a scansione (SEM) eseguite dall’Arpa (Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto del Dipartimento Provinciale di Verona), hanno evidenziato la presenza di piccoli corpi di forma cilindrica di colorazione grigio biancastra costituiti da materiale fibroso compresso di amianto di tipo Crisotilo-Anfiboli, posti nell’intercapedine del doppio involucro in vetro dei thermos, con funzione di distanziatori.
Il pericolo per i consumatori è di tipo chimico-cancerogeno, perché nel caso di rottura potrebbero liberarsi fibre di amianto (cancerogene per inalazione classe 1 IARC).
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro del thermos e ricorda che in Italia l’importazione, la commercializzazione, nonché la produzione e l’esportazione di prodotti con amianto è vietata dal 1994 alla luce di quanto previsto dalla legge 257/92.
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