Dopo i nostri articoli sullo strano meccanismo degli sconti applicati in modo artificioso dalla maggioranza delle catene di supermercati, abbiamo ricevuto questa lettera da un nostro storico lettore che pubblichiamo.
Qualche mese fa, leggendo su Altroconsumo la classifica dei supermercati, ho notato che anche quest’anno Unes si è piazzata al primo posto. Dato che il mio primo parametro, finché sarà possibile, non è la convenienza assoluta, ma un insieme di caratteristiche tra cui l’Etica a 360°, mi ero riproposto di testare questo supermercato alla prima occasione.
Neanche a farlo apposta ho poi letto due articoli de Il Fatto Alimentare dove si spiegava come fosse stato possibile per Unes contenere i prezzi eliminando le raccolte punti che di fatto non regalano niente a nessuno, perché costano e le paghiamo noi con un listino più caro, senza dimenticare che per avere le carte fedeltà necessarie per accedere a queste raccolte dobbiamo poi svendere i nostri dati alle varie catene…
In ogni caso i prezzi si mantengono bassi con una politica commerciale che ritengo più seria e trasparente e quindi da premiare come ha scritto l’Antitrust nel suo dossier sui listini gonfiati denunciata.
Nella scorsa settimana ho visitato il sito di Unes per capire meglio quali fossero le loro politiche ambientali e via dicendo, ricavando delle informazioni che ho ritenuto positive. Sabato scorso nel punto vendita ho subito notato come il banco frigorifero sia isolato mediante porte che abbattono drasticamente lo spreco di energia causato dal freddo che si disperde nella corsia. Ho poi notato che le bottiglie d’acqua con il loro marchio sono imballate con un film retraibile, in modo da ridurre la plastica e che le bottiglie in plastica possono poi essere inserite in una macchina che le compatta ricevendone in cambio 1 centesimo per ogni pezzo, da scontare immediatamente sulla spesa.
La loro politica ambientale è composta da vari punti. Per quanto riguarda la solidarietà, leggo che Unes collabora con numerosi enti benefici e sostiene progetti e attività sociali sia a livello nazionale che locale. In una pagina riassuntiva dei loro valori, ho poi letto dell’importanza del fattore umano ovvero dei dipendenti, della qualità dei prodotto, ecc.; so bene che tra il dire ed il fare c’è spazio per tanta scorrettezza, tuttavia la prima impressione è stata positiva. Sarà mia cura aggiornare il post, nel bene e nel male.
Finita la lunga premessa, vado al sodo. All’Unes si risparmia? Sì e non poco. Cito ad esempio il prosciutto di Parma così come le testine Oral B (€ 8,45 contro 9,59 alla Coop e 10,32 all’Esselunga (*), il Prosecco di Valdobbiadene D.O.C.G. a poco meno di 6 € quando all’Esselunga parte da € 6,98 in su (promozioni escluse), il caffè Illy in grani ad € 6,15 (all’Esselunga ad € 7,44 ), le gallette di grano saraceno Bio ad € 1,50 contro circa 2,90 da Naturasì.
(*) Ho citato a confronto soprattutto i prezzi Esselunga in quanto, essendo registrato all’ottimo servizio Esselunga casa, è facile verificare i prezzi.
Paoblog (Paoblog.net)
Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade hanno promosso una petizione per ripristinare l’obbligo di inserire in etichetta lo stabilimento di produzione.
Per sottoscrivere la petizione clicca qui.
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Integro il tutto con una nota a margine che conferma l’ottima impressione che mi ha dato Unes. Ieri ho scritto al Servizio clienti per un’informazione in merito alle modalità di richiamo dei prodotti ed ho avuto una risposta dettagliata nel giro di un’ora.
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Uguale velocità di risposta l’ho avuta tempo fa da Coop che, così come Unes, rende disponibile a tutti, sul sito, la mail del Servizio Clienti.
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Esselunga, purtroppo, vincola il contatto alla registrazione sul sito oppure all’accesso con Carta Fidaty e. in ogni caso, alle segnalazioni di eventuali criticità, non risponde o, perlomeno, a me non ha risposto. Politica ben diversa dal servizio “Esselunga a casa”, che risponde in maniera tempestiva e dettagliata.
Interessantissimo ma dove hanno sede i supermercati Unes? Grazie.
A Milano ce ne sono tanti ma non confonda Unes con U2 che sono quelli di nuova generazione più economici
Per completezza, copio qui quanto già scritto negli aggiornamenti postati sul Blog.
Dopo alcune settimane che andiamo all’Unes, un fatto è certo: si risparmia.
Stiamo testando, con soddisfazione, la linea il Viaggiatore Goloso, paragonabile, per capirci alla Top Esselunga oppure a Fior fiore di Coop, con il bonus che ad eguale bontà dei prodotti, il prezzo è un pò più basso.
Nel piccolo punto vendita del mio comune l’offerta è debole per quanto riguarda la carne; vero che c’è il banco carne, ma vero anche che mancano molti prodotti che invece troviamo nel più grande punto vendita di Via De Marchi (MI).
Va da sè che una volta al mese, quando siamo in zona, passiamo dal PV di Milano e facciamo spesa doppia di quegli articoli che da noi non troviamo.
Integro il tutto con una nota a margine che conferma l’ottima impressione che mi ha dato Unes.
Al 12 febbraio ho scritto al Servizio clienti per un’informazione in merito alle modalità di richiamo dei prodotti ed ho avuto una risposta dettagliata nel giro di un’ora.
Uguale velocità di risposta l’ho avuta tempo fa da Coop che, così come Unes, rende disponibile a tutti, sul sito, la mail del Servizio Clienti.
Esselunga, purtroppo, vincola il contatto alla registrazione sul sito oppure all’accesso con Carta Fidaty e. in ogni caso, alle segnalazioni di eventuali criticità, non risponde o, perlomeno, a me non ha risposto.
Politica ben diversa dal servizio “Esselunga a casa”, che risponde in maniera tempestiva e dettagliata.