Manciata di terriccio con piantina tenuta tra le mani; concept agricoltura biologica, sostenibile

Prevenzione dello spreco, ridistribuzione delle eccedenze, riciclo e valorizzazione dei prodotti ancora commestibili, ma anche riduzione degli imballaggi di plastica e delle emissioni inquinanti dei punti vendita dei supermercati e soprattutto azioni concrete per garantire a tutti l’accesso a cibo sano, sostenibile e di qualità. Sono questi pilastri della strategia messa in atto da diverse aziende che operano nel settore della Gdo, in Italia e all’estero, e che sempre più spesso si appoggiano ad app, associazioni o altre strutture esistenti per fare la loro parte nell’impegno globale per la tutela della biodiversità, la lotta al cambiamento climatico, la tutela della salute umana e la creazione di sistemi produttivi più equi e inclusivi dal punto di vista sociale ed economico.

Il gruppo Carrefour è impegnato in questa direzione, grazie alla strategia Act for Food e all’adozione nel 2020 di un Indice di Responsabilità Sociale d’Impresa, chiamato CSR & Food Transition Index, con cui valutare i progressi compiuti di anno in anno, in tutti i Paesi in cui opera, rispetto a quattro ambiti specifici (prodotti, negozi, consumatori e dipendenti). In più, dal 2022, ha deciso di collaborare con l’azienda zeroCO2 per contribuire alla piantumazione di alberi in Italia (a Bologna dove opera la cooperativa Onlus Eta Beta, che si occupa di percorsi socio-riabilitativi e di reinserimento nel mondo del lavoro per persone in situazioni di fragilità e marginalità sociale). All’estero invece con la creazione di una foresta e di un frutteto in Guatemala, per consentire alla popolazione locale – appositamente formata – di ottenere legname e risorse alimentari in modo sostenibile dal proprio territorio, contrastando al tempo stesso il fenomeno della deforestazione, che in questo Paese è uno dei più alti del Sudamerica.

supermercati
Sempre più supermercati hanno disposto “corner antispreco” con i prodotti prossimi alla scadenza, scontati

Tra gli obiettivi che l’azienda si è prefissata ci sono la reinvenzione del packaging, puntando al 100% di imballaggi riciclabili, riutilizzabili o compostabili per i prodotti a marchio Carrefour (-20.000 tonnellate di imballaggi entro il 2025); la riduzione dello spreco alimentare (-50% entro il 2025 rispetto al 2016); la garanzia di alimenti sicuri e sistemi di produzione alimentari sostenibili (+15% delle vendite di cibi freschi biologici, agroecologici e Made in Italy entro il 2025); il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2 (del 50% entro il 2030 e del 70% entro il 2040, rispetto al 2019). E dal primo Rapporto di Sostenibilità riferito al 2021 pubblicato da Carrefour Italia all’inizio di quest’anno, emergono i primi traguardi raggiunti: -114 tonnellate di imballaggi di plastica risparmiate e -16% di emissioni dei punti vendita rispetto al 2020, e -57% di cibo sprecato rispetto al 2016.

Proprio la riduzione dello spreco alimentare (insieme alla scelta responsabile delle materie prime e al controllo di tutta la filiera) è un obiettivo condiviso da molti operatori della Gdo. Per raggiungerla sempre più supermercati hanno ideato nuovi format di vendita, come le “box ortofrutta” e i “corner antispreco” nei punti vendita, pensati per invogliare i clienti ad acquistare a prezzo ridotto (del 30-70%) alimenti freschi o confezionati edibili e buoni ma esteticamente poco appetibili, prossimi alla scadenza o che hanno da poco superato il “Tmc – Termine minimo di conservazione”. In più sono nate partnership stabili con app per la raccolta delle eccedenze alimentari e con associazioni benefiche che si occupano della raccolta di cibo invenduto per destinarlo a chi è in difficoltà economiche.

Nel 2022, la collaborazione stabile con l’app Too Good To Go, ha permesso a Carrefour Italia di salvare oltre 278 .000 “Magic Box” per un valore di oltre 803 mila euro, mentre grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare, Aspiag Service (concessionaria dei marchi Despar, Eurospar ed Interspar) è riuscita a recuperare 1.441 tonnellate di cibo invenduto, donandolo a più di 200 associazioni e strutture caritative operanti nelle regioni in cui l’azienda è presente (Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia).

Donna con cestino della spesa in mano davanti a uno scaffale del supermercato
Le offerte straordinarie, proposte alla sera, con tagli di prezzo del 30-50% sui prodotti “di giornata” lavorati nei reparti di gastronomia, panetteria e pasticceria.

La cooperativa della grande distribuzione Crai aderisce già al progetto To Good To Go, ed è ora la prima catena di supermercati in Italia ad condividere (nei suoi punti vendita di Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta) il nuovo progetto Last Minute Sotto Casa! Il sistema antispreco per la Gdo basato su un’app che consente di individuare quotidianamente i prodotti che si avvicinano alla scadenza e di segnalarli automaticamente con notifiche sullo smartphone ai consumatori che si trovano vicini al punto vendita. Lo scopo  è di incentivare gli acquisti “last minute” e limitare gli sprechi. Questi prodotti possono essere ritirati direttamente nei punti vendita sotto forma di box già composte oppure scelti nei reparti dedicati ai prodotti in scadenza appositamente allestiti all’interno dei supermercati.

Anche COOP è impegnata nel contrasto allo spreco alimentare con tante iniziative: tra queste spiccano l’adesione alla campagna “Buon Fine”, con cui nel 2022 ha recuperato 5442 tonnellate di cibo (per un valore di quasi 30 milioni di euro), destinandole a 842 associazioni di volontariato in tutta Italia, che le hanno trasformate in 11 milioni di pasti). C’è poi “Mangiami subito”, il meccanismo di sconto fino al 50% sui cibi freschi confezionati e freschissimi (salumi e latticini, carni rosse e bianche, pesce e cibi del reparto ortofrutta) prossimi alla scadenza o parzialmente danneggiati nella confezione, ma che non hanno subito una compromissione dei requisiti igienici e di sicurezza alimentare. Si tratta di un’iniziativa ormai consolidata, estesa al 75% della rete di vendita Coop, che solo nel 2022 ha fatto registrare un ammontare di vendite pari a 40,4 milioni di euro. A questi format si aggiungono le offerte straordinarie, proposte alla sera, in prossimità dell’orario di chiusura, con tagli di prezzo del 30-50% sui prodotti “di giornata” lavorati nei reparti di gastronomia, panetteria e pasticceria.

Infine, poiché la “sostenibilità” ha una declinazione anche “sociale”, molte catene di supermercati si impegnano per consentire ai clienti un’esperienza di spesa sempre più inclusiva (per esempio attraverso la rimozione delle barriere architettoniche e la creazione di spazi accessibili anche a chi soffre di disturbi dello spettro autistico, attraverso una riduzione degli stimoli sonori e visivi) ma anche per garantire ai dipendenti un ambiente di lavoro inclusivo e paritario dal punto di vista del genere e capace di valorizzare le diversità e di favorire il benessere, la soddisfazione lavorativa e il work-life balance (per esempio attraverso il lavoro da remoto e la formazione continua del personale).

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