Dopo le condanne nei mesi scorsi di Rigoni, Galbusera, Giuliani, Zuegg e Vis da parte dell’Antitrust per avere utilizzato in modo scorretto sulle etichette di alcuni prodotti la frase “senza zucchero”, pur essendo presenti sostanze edulcoranti, oggi è arrivato un nuovo comunicato del Garante sullo stesso argomento. La notizia riguarda 11 aziende che hanno accettato l’invito dell’Autorità, formulato il 30 maggio scorso, a modificare alcune etichette per la presenza di scritte quali: “senza zucchero”, “senza zuccheri aggiunti”oppure “senza saccarosio”…
Le aziende e i prodotti interessati sono :
- Carrefour, Carrefour baby omogeneizzato alla mela
- CEAN, energelli e brioche farcita
- Coop, Crescendo Coop omogeneizzato prugna e melaecereali BeneSì,
- Galbusera, biscotti Buoni Così
- Hipp, omogeneizzati prugna e mela, frutta mista e creali, pera e yogurt e mela e yogurt
- Macè, frullato Materne Fruit and Go mela e fragola
- Materne Industries, frullatoOnlYou Cuore di frutta mela e lampone
- Paluani, croissant FarciTu
- Campiello, biscotto Novellino;
- Colussi, frollini Gusto Leggero, biscotti allo yogurt Misura e cornetti alla ciliegia Misura;
- La Finestra sul Cielo, biscotti di kamut e riso, Freechoko e Riccioli riso e mais;
- Cerealvit, Bio corn flakes.
Le nuove confezioni verranno commercializzate a partire dai prossimi mesi, dopo avere esaurito esaurite le scorte. Si tratta di un buon risultato.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Va bene il controllo, la sanzione se c’è malafede e le dovute correzioni alle diciture ingannevoli.
Ma non ho letto alcuna indicazione positiva per correggere tali diciture.
Cosa dovrebbe scrivere il produttore sulle confezioni di alimenti nei quali in ricetta non è presente alcun ingrediente dolcificante?
A parte l’uso della frutta concentrata, di ampio impiego in sostituzione dei dolcificanti soliti a partire dal saccarosio, considerata zucchero aggiunto.
Se valutiamo l’impatto dell’indice glicemico o meglio del carico glicemico apportato dagli alimenti in questione, quanto vale un qualche percento di fruttosio naturale in rapporto al 70-80% di amido cotto, o addiritture biscottato sulla curva glicemica e sulle calorie totali?