La pena è la ribellione mia per come sono trattati gli animali negli allevamenti mi porta ad essere vegetariano, anche se la carne mi piace. Ma so che questo non cambia le cose. Serve allora unirsi, raccogliere firme, organizzarsi per introdurre norme e attivare controlli. Come fare per promuovere queste iniziative?
SEBASTIANO SPOLDI
9 Agosto 2022 13:01
In Italia le scrofe restano in “gabbia” per non più di 28 giorni. Questo è il tempo necessario affinché gli embrioni possano ancorarsi saldamente all’interno dell’utero. L’ecografia viene effettuata a 24/26 giorni, dopodiché la scrofa viene accolta in gruppi più o meno numerosi in completa libertà.
Filippo Rossi
9 Agosto 2022 16:58
Quelle raffigurate sono gabbie da parto, dove le scrife stanno per il parto e l’allattamento. Lo scopo è quello di impedire che la madre schiacci i suinetti quando si corica per la poppata. Possiamo toglierle, però poi non lamentiamoci se qualche maialino viene schiacchiato dalla scrofa.
Sebastiano
9 Agosto 2022 17:50
In Italia è ammesso tenere le scrofe per non più di 28 giorni. Questo è il tempo necessario affinché gli embrioni si ancorino stabilmente all’interno dell’utero. L’ecografia avviene a 21/24 giorni dalla fecondazione. Dopo questo periodo le scrofe vengono riunite in gruppi di varie dimensioni completamente libere.
Camilla Gilardino
9 Agosto 2022 19:53
È ora che anche l’Italia si impegni seriamente a mettere fine a queste torture sugli animali e garantisca loro un vita che rispetti i naturali standard di crescita, basta gabbie a qualsiasi livello , non compriamo più carne o derivati di animali allevati in gabbia, meriteremmo di essere messi noi in gabbia al loro posto e forse capiremmo quanta sofferenza abbiamo inflitto gratuitamente fin’ora, in conclusione siamo noi le “ bestie “ non loro.
Sollecitiamo tutti questo impegno importante.
La pena è la ribellione mia per come sono trattati gli animali negli allevamenti mi porta ad essere vegetariano, anche se la carne mi piace. Ma so che questo non cambia le cose. Serve allora unirsi, raccogliere firme, organizzarsi per introdurre norme e attivare controlli. Come fare per promuovere queste iniziative?
In Italia le scrofe restano in “gabbia” per non più di 28 giorni. Questo è il tempo necessario affinché gli embrioni possano ancorarsi saldamente all’interno dell’utero. L’ecografia viene effettuata a 24/26 giorni, dopodiché la scrofa viene accolta in gruppi più o meno numerosi in completa libertà.
Quelle raffigurate sono gabbie da parto, dove le scrife stanno per il parto e l’allattamento. Lo scopo è quello di impedire che la madre schiacci i suinetti quando si corica per la poppata. Possiamo toglierle, però poi non lamentiamoci se qualche maialino viene schiacchiato dalla scrofa.
In Italia è ammesso tenere le scrofe per non più di 28 giorni. Questo è il tempo necessario affinché gli embrioni si ancorino stabilmente all’interno dell’utero. L’ecografia avviene a 21/24 giorni dalla fecondazione. Dopo questo periodo le scrofe vengono riunite in gruppi di varie dimensioni completamente libere.
È ora che anche l’Italia si impegni seriamente a mettere fine a queste torture sugli animali e garantisca loro un vita che rispetti i naturali standard di crescita, basta gabbie a qualsiasi livello , non compriamo più carne o derivati di animali allevati in gabbia, meriteremmo di essere messi noi in gabbia al loro posto e forse capiremmo quanta sofferenza abbiamo inflitto gratuitamente fin’ora, in conclusione siamo noi le “ bestie “ non loro.
Sollecitiamo tutti questo impegno importante.