Il Sana si farà anche quest’anno (nuove ondate di Covid-19 permettendo, ovviamente). È arrivata da poco la conferma che il Salone internazionale del biologico e del naturale, che per l’occasione è stato chiamato Sana Restart, si terrà da 9 all’11 ottobre nella tradizionale cornice di BolognaFiere, con un mese di ritardo rispetto alle classiche date di settembre. Durante la manifestazione si terrà anche Rivoluzione Bio, la seconda edizione degli Stati generali del biologico.
Il nome, Sana Restart, è un riferimento alla ripartenza, economica e sociale, dopo i lunghi mesi di lockdown che hanno costretto gran parte della popolazione a stare in casa e le aziende al rallentamento o alla sospensione delle attività. Uno stop che ha riguardato, ovviamente, anche il settore fieristico, strutturalmente caratterizzato da grandi assembramenti di persone in spazi chiusi. BolognaFiere punta a far ripartire in grande stile e insicurezza il sistema fieristico dopo l’emergenza sanitaria con Sana.
La manifestazione prenderà il via venerdì 9 ottobre con la seconda edizione di Rivoluzione Bio, una serie di tavoli tematici con la partecipazione di esperti e protagonisti del settore, in collaborazione con FederBio e Assobio e della segreteria organizzativa di Nomisma. Gli Stati generali del biologico saranno un’occasione di confronto sull’importanza di un sistema agroalimentare sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Durante la manifestazione sarà presentato anche l’Osservatorio Sana 2020, per monitorare i numeri della filiera del biologico, dalla produzione allo scaffale del supermercato.
Tra i temi al centro del Salone 2020 spicca la crescita dell’e-commerce, sempre più strategico soprattutto durante la pandemia, con la partecipazione di colossi del web come Amazon e Alibaba e dell’Agenzia Ice, lanciata a gennaio 2020. Ci sarà poi un focus sulle nuove tendenze nel settore bio, tra cui piante officinali e spezie, con l’iniziativa “Via delle erbe”, i sempre verdi prodotti free from e il tè.
La sicurezza sarà al centro dell’intero evento, con una particolare attenzione alla sanificazione degli ambienti fieristici e al distanziamento, che sarà favorito anche attraverso la creazione di percorsi obbligati. Tra le misure adottate ci sono, per esempio, l’igienizzazione degli spazi in cui si svolgerà la manifestazione tutti i giorni prima dell’apertura e la misurazione attraverso portali con telecamere a infrarossi della temperatura dei visitatori, che potranno accedere alla fiera solo indossando la mascherina.
© Riproduzione riservata