Pollo porzionato su un tagliere; concept: carne di pollo

SalmonellaNella settimana n°26 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 49 (7 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). Anche il Rasff, a causa della crisi mondiale da coronavirus che ha portato alla chiusura di ristoranti, bar e negozi, ha visto diminuire le proprie segnalazioni (49 notifiche contro, solitamente, più di 60) anche se tutte le attività di controllo sulla sicurezza alimentare proseguono.

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un solo caso: Salmonella enterica (ser. Enteritidis e ser. Infantis) in strisce di pollo, marinate e congelate, dalla Polonia.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: dna di microrganismi geneticamente modificato, non autorizzato, in enzimi alimentari della Nuova Zelanda; senape non dichiarata su confezioni di olio di senape, dal Bangladesh; presenza di Salmonella in proteine animali trasformate, destinate a cibo per animali, dalla Spagna; istamina in tonno pinna gialla (Thunnus albacares), congelato, originario dell’India.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: cavallo che non ha subito un periodo di sospensione sufficiente per le medicine veterinarie, dalla Francia; presenza di additivo (cannabidiolo – CBD) non autorizzato per mangimi in olio di CBD proveniente dai Paesi Bassi; presenza di additivo (cannabidiolo – CBD) non autorizzato per mangimi in olio di CBD per animali proveniente dalla Repubblica Ceca.

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Germania segnala un’allerta per la presenza di ocratossina A in vino rosso; la Germania segnala la presenza di micotossine (alternariolo e acido tenuazonico) in concentrato di pomodoro.

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mauro gallazzi
mauro gallazzi
6 Luglio 2020 11:47

Ma quando la finiamo di mangiare quello che arriva da questi posti e cominciamo finalmente, non solo a parole, a consumare cibo di casa nostra?

Oetzi
Oetzi
Reply to  mauro gallazzi
14 Luglio 2020 10:04

Se leggi fino alla fine, la Germania ha segnalato dei prodotti provenienti dall’Italia…