Salmonella in carne avicola dalla Polonia e uova non dichiarate in salsa con vongole italiana… Ritirati dal mercato europeo 98 prodotti
Salmonella in carne avicola dalla Polonia e uova non dichiarate in salsa con vongole italiana… Ritirati dal mercato europeo 98 prodotti
Valeria Nardi 17 Luglio 2018Nella settimana n°28 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 98 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in carne avicola congelata dalla Polonia; uova non dichiarate in salsa con vongole dall’Italia; richiamo ai consumatori di vegetali congelati dal Belgio in relazione a un’epidemia di origine alimentare multi-paese (qui uno degli ultimi ritiri italiani); istamina in tonno pinna gialla congelato dall’Indonesia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: odore anomalo di acqua minerale proveniente dall’Italia contaminata con idrocarburi aromatici; conteggio troppo elevato di Enterobacteriaceae in pollame misto e altre farine di carne destinate a mangime, dalla Spagna; cadmio in totano refrigerato (Todarodes sagittatus) dalla Spagna; istamina in filetti di sardine sott’olio della Tunisia; presenza di DNA di ruminanti in farina di pesce destinata a mangime, dalla Spagna; livello di residuo di medicinale veterinario (ossitetraciclina ) superiore al limite in carne (muscolo) di coniglio dall’Italia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in manzo disossato e surgelato dell’Uruguay; corpo estraneo (strutture filamentose di origine non animale) in farina di pesce destinata a mangime, proveniente da Mauritius; assenza di certificati sanitari per pasta di riso dalla Cina; migrazione di cromo da vasi di vetro provenienti dalla Cina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la stessa Italia ha segnalato i tre richiami già riportati sopra riguardanti: l’allergene nella salsa con vongole, l’odore anomalo dell’acqua minerale e il residuo di medicinale nella carne di coniglio.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Riguardo alla carne di pollo mi sembra che sia “normale ” che possa contenere il batterio della salmonella. Infatti si raccomanda di non lavare il pollo e di cuocere bene la sua carne. Forse è un problema di quantità?
Mi potreste chiarire l’argomento?
Grazie
Gentilissimo Francesco, nella carne fresca di pollo la normativa prevede l’assenza di Salmonella Enteritidis e Typhimurium (compresa la variante monofasica).