Sacchetti per l’ortofrutta biodegradabili. Esselunga segue l’esempio di NaturaSì, UniCoop e Eataly. Dal 2018 saranno obbligatori per tutti
Sacchetti per l’ortofrutta biodegradabili. Esselunga segue l’esempio di NaturaSì, UniCoop e Eataly. Dal 2018 saranno obbligatori per tutti
Redazione 1 Giugno 2017Da qualche anno in Italia è vietata la vendita di sacchetti per la spesa monouso in plastica non biodegradabili che una volta venivano distribuiti dai supermercati. Il divieto però non riguarda i sacchetti e i guanti utilizzati dalla persone quando devono scegliere frutta e verdura. Per questo motivo nella maggior parte dei punti vendita sacchetti e guanti sono realizzati con le tradizionali plastiche ottenute da fonti fossili, tra cui il polietilene, e quindi non biodegradabili. Qualcosa però sta cambiando.
In alcuni punti vendita Esselunga, nel reparto ortofrutta, i clienti possono utilizzare dei sacchetti biodegradabili e compostabili per pesare la frutta e la verdura sfusa. “Si tratta di un test – ci hanno spiegato dall’azienda – che al momento vede coinvolti oltre 20 negozi in Lombardia, Piemonte e Toscana”. La catena di supermercati assicura che se l’esperimento darà dei risultati positivi, allora si estenderà progressivamente anche agli altri negozi.
Prima di Esselunga anche altre catene hanno deciso di sostituire la plastica con materiale compostabile. Si tratta di Unicoop Firenze, Eataly e il gruppo EcorNaturaSì (che comprendono i marchi Cuorebio e NaturaSì). In genere si usano buste di carta oppure shopper in Mater-Bi o in Biocartene, derivati rispettivamente dall’amido di mais e dall’amido di patata.
Tutto questo zelo ecologista si deve anche al fatto che tra meno di un anno i guanti e sacchetti distribuiti nei supermercati per l’ortofrutta dovranno essere biodegradabili e compostabili. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri con un decreto legislativo finalizzato alla riduzione di borse di plastica in materiale leggero, in attuazione della direttiva (UE)*.
*Direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015.
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Dovrebbero fare anche le etichette del prezzo compostabili, visto che poi questi sacchetti saranno usati per la raccolta dell’umido di casa.
spiegatemi…sacchetto biodegradabile e adesivo importo bilancia applicato su (e che non si stacca più) non lo si potrà inserire nell’umido….